Oggi il demonio vuole stabilire i parametri per la vita e la morte
di don Antonello Iapicca
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NELL’ABORTO E NELL’EUTANASIA BISOGNA DISCERNERE LA MANO SUBDOLA E IPOCRITA DI SATANA
Chi ha sperimentato la sofferenza ed è accanto da decenni al dolore profondo sa che si tratta di grandi combattimenti perché la vita e la morte sono un mistero infinito.
Ma sa anche che tutti sono ammaestrati da Dio attraverso la Croce. Non si tratta di ergersi a giudici delle persone, ma di discernere la mano subdola e ipocrita del demonio.
Dove l’uomo arriva a decidere i “parametri” alla vita (aborto) e alla morte (eutanasia) è evidente l’opera satanica che ha come obbiettivo la dannazione delle persone, attirarle all’inferno, la sua patria.
E perché questo si realizzi si mette di traverso per impedire che Cristo ci attiri a sé, proprio sul letto del dolore, soprattutto quello apparentemente senza senso. Sprecato.
Perché è lì che l’uomo è spogliato di tutto e può davvero consegnarsi all’unico suo Salvatore. È su questo letto che si gioca il destino eterno, e per questo dobbiamo difendere ogni uomo dal demonio che gli vuole impedire l’incontro con Cristo, attraverso la perversa dittatura ideologica del pensiero unico dominante che respinge violentemente ogni idea diversa.