Pasolini, poeta del Popolo contro la “tolleranza repressiva” del Potere
di Giuseppe Brienza
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NEL CENTENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DEL REGISTA, SCRITTORE E POETA FRIULANO PIER PAOLO PASOLINI (1922-1975) PRESENTAZIONE OGGI A ROMA DELL’ULTIMO LIBRO DEL CRITICO LETTERARIO ALBERTO GRANESE CHE RIPENSA IL RUOLO INTELLETTUALE NELL’AMBITO DELLA POLITICA E DELLA CULTURA DELLA SECONDA METÀ DEL SECOLO SCORSO
Oggi pomeriggio sarà presentato a Roma, nella “Sala 1” della Biblioteca nazionale centrale (BNCR), il libro Pasolini. L’esercizio della ragione e del dovere (Edisud, Salerno 2022, € 25), scritto dal saggista e critico letterario Alberto Granese, docente “storico” di Letteratura italiana all’Università degli Studi di Salerno.
Dopo i saluti iniziali del direttore della BNRC Stefano Campagnolo, l’evento vedrà gli interventi, fra gli altri, del presidente dell’Associazione degli Italianisti (AdI) Gino Ruozzi, del Responsabile della Sezione di Italianistica dell’Università di Salerno (Unisa) Rosa Giulio, del ricercatore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unisa e direttore della rivista di letteratura Sinestesie Carlo Santoli, della Segretaria del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini dell’Università di Poitiers Maura Locantore e del docente a contratto dell’Università di Roma “Tor Vergata” Angelo Fàvaro.
Moderato dal prof. Rino Caputo, docente di Linguistica italiana e di Italiano scritto e orale nel Master di Giornalismo dell’Università “Tor Vergata” e presidente del Comitato Scientifico Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, il convegno è patrocinato da questo organismo pubblico istituito dal Ministro della Cultura Dario Franceschini con il Decreto ministeriale 10 febbraio 2022.
Le conclusioni saranno affidate all’Autore del volume, il prof. Granese, che già in precedente studio dedicato al regista, scrittore e poeta friulano, (cfr. Con pura passione. Dall’«itale glorie» di Foscolo all’«umile Italia» di Pasolini, del 2015), ne aveva individuato correttamente la vera sostanza etica nella presa di posizione contro le violenze del Potere e le figure diaboliche della sua tolleranza repressiva negli scritti “corsari” e “luterani”. Fin dal titolo del nuovo lavoro monografico, Pasolini. L’esercizio della ragione e del dovere, lo studioso ritorna sulla base reale dell’opera civico-politica pasoliniana, che qualifica come «esercizio del dovere politico come esercizio di ragione».
In questo senso Granese prende le distanze dalle “vulgate” interpretative dell’opera dell’intellettuale friulano, caratterizzate da morbose curiosità e strumentalizzazioni politico-ideologiche (il corpo, la vitalità, il narcisismo, l’omosessualità, il rapporto con il PCI o i Radicali, l’assassinio), a cui pure Pier Paolo Pasolini indulgeva, per porre al centro del discorso critico il complesso e articolato rapporto della sua scrittura con le figure del sacro (il Cristo del Discorso sulla Montagna e l’attualità del messaggio dell’inattuale San Paolo) e la carica etica e ideale, che ne farebbero «il più grande poeta civile italiano, dopo Ugo Foscolo».
Tra le più recenti monografie letterarie di Alberto Granese possiamo citare: Lettere dal deserto. Sulla letteratura del secondo Novecento (2000); Sterminate eredità. La letteratura del Mezzogiorno d’Italia dal Cinquecento al Settecento (2002); Le occasioni del Sud. Civiltà letteraria dall’Ottocento al Novecento (2003); Ugo Foscolo. Tra le folgori e la notte (2004); Le «stelle erranti». Manieristi e moderni nella letteratura italiana (2005); I campanili di Martinville. Debenedetti tra progetto e destino (2007); Le tracce nel testo. Esperienze letterarie tra due millenni (2009); Menzogne simili al vero. Epifanie del Moderno: il mito, il sacro, il tragico (2010) e Orizzonti di lontani destini. Dai canti dell’Empireo di Dante alle inchieste civili di Sciascia (2020).
L’appuntamento ad ingresso libero per la presentazione del libro è per le ore 16.30 nella sede Biblioteca nazionale centrale di Roma in viale di Castro Pretorio 105, con obbligo di prenotazione in quanto il numero massimo di posti ammessi in sala è 20. Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Associazione Culturale Internazionale Edizioni Sinestesie.