La cantautrice Stella Sorrentino: «la musica fa vivere la fede più intensamente»
di Simona Trecca
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A COLLOQUIO CON STELLA SORRENTINO, CANTAUTRICE CALABRESE CHE STASERA APRIRÀ, IN DUETTO CON IL RAPPER SHOEK, L’EUROCHRISTIAN MUSIC FESTIVAL TORINO 2022
Laureata in Scienze della comunicazione e in canto jazz, cantante, autrice, vocal coach, attrice di musical, Stella Sorrentino ha pubblicato il suo primo album “Rosso non è” nel giugno 2020, offrendo una produzione intimistica, frutto di esperienze personali o di persone a lei vicine.
Salita sul podio come terza classificata al primo Festival di Sanremo della Canzone Cristiana (3-5 febbraio 2022) con la canzone “Lui è l’amore”, ha vissuto questo successo «come una conferma che viene dall’Alto [nel senso] che devo continuare a portare questo messaggio ad operare per Cristo e con Cristo. Più che un premio una conferma». InFormazione Cattolica l’ha intervistata alla vigilia dell’EuroChristian Festival di Torino, che la vedrà protagonista domani sera e il 13 maggio al Teatro Gospel House di Venaria.
Nomen omen letteralmente significa che il nome è un presagio, deriva cioè dalla credenza che nel nome della persona fosse indicato il suo destino. Nel tuo caso perché la scelta di un nome artistico come Meissa, che è una stella?
Il mio percorso artistico come cantautrice inizia nel 2010 con la pubblicazione del singolo Parole al vento, fu in quell’occasione che pensai per la prima volta ad un nome d’arte. Mi piaceva l’idea di mantenere un legame con il mio vero nome e così venne fuori Meissa che è il nome di una stella particolare che appartiene alla costellazione di Orione. Mi piace pensare di essere una “stella splendente” in un cielo illuminato anche da altre stelle.
Una ragazza giovane come te, proveniente dalla provincia di Catanzaro, è facilmente attratta dal successo se si lascia ammaliare dai messaggi continuamente proposti dai grandi media. Ma tu hai scelto la via più difficile, cantare Dio. Non sempre sinonimo di successo, quanto meno immediato. Ci spieghi com’è accaduto?
In realtà non c’è stato un momento vero e proprio in cui io ho fatto una scelta, praticamente è da quando sono piccola che vivo la fede in maniera intensa e mi servo della musica per rafforzare i momenti di preghiera personali ma anche quelli comunitari. Fare la cantante di professione e avere fede sono due cose che sono andate sempre di pari passo nella mia vita e non si sono mai scontrate. Sono una cantautrice: racconto storie di amore, storie di delusioni, storie di paure, di fragilità ma voglio anche raccontare storie di fede, voglio anche poter dire al mondo intero che c’è tanto di bello nella vita e che Dio per me è stato sempre la chiave per questa felicità.
Stasera rappresenterai l’Italia al Primo EuroChristian Music Festival di Venaria cantando in coppia con Shoek, il secondo classificato al recente Christian Music Festival di Sanremo. Il direttore artistico Fabrizio Venturi definisce il vostro pezzo un “capolavoro”. Due stili musicali diversi, lui un rapper, tu più vicina al pop e alla musica cantautorale. Come siete riusciti ad amalgamarvi?
Bellissima domanda. È la prima volta che canto in duetto con un rapper ma devo ammettere che mi sono divertita tantissimo a scrivere il testo e comporre la melodia con Shoek. La musica ha tantissimi ingredienti e alcuni sono assolutamente unici e appartengono a poche persone: io credo che la riuscita di questo pezzo stia proprio nel fatto che sia io che Shoek abbiamo mantenuto le nostre peculiarità (sia stilistiche che vocali) e le abbiamo bilanciate in questo brano che tra l’altro parla di un tema molto delicato.
Nel programma “Di Buon Mattino” su Tv 2000 subito dopo la vittoria del festival della musica cristiana di Sanremo hai dichiarato che «non hai scelto tu la musica ma è la musica che ha scelto te». Però tu hai risposto con passione alla chiamata. Quando e come è successo?
Ripeto spesso la frase: «è la musica che mi ha scelta e non io che ho scelto lei». È perché in tante occasioni avrei voluto mollare ma c’è sempre stato qualcosa o Qualcuno che non me lo ha mai permesso. Riguardo alla “chiamata” io ironizzo sempre perché dico che Dio ogni giorno se ne inventa una diversa e io non riesco mai a dirgli di no: muove dentro di me un’energia pazzesca.
Sei un’artista eclettica, dopo l’EuroChristian Music Festival hai progetti che puoi anticipare ai nostri lettori?
Intanto il 12 maggio uscirà su tutte le piattaforme digitali il brano che canteremo stasera con Shoek Mi arrendo Ti arrendi. Inoltre in cantiere ci sono tanti altri progetti e tante bellissime collaborazioni con altri artisti, per rimanere aggiornati basterà seguire le mie pagine social o il mio sito www.meissamusic.com.
Bella intervista, buono che se ne parli
Bella intervista , Buono che se ne parli.