Adorazione eucaristica e rosario: il “segreto” delle vocazioni negli USA

Adorazione eucaristica e rosario: il “segreto” delle vocazioni negli USA

di Angelica La Rosa

UN RAPPORTO MOSTRA IL PROFILO DEI CANDIDATI ALLA VITA SACERDOTALE E RELIGIOSA NEGLI STATI UNITI

Nella quarta domenica di Pasqua, “Domenica del Buon Pastore”, la Chiesa celebra la 59a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni.

In questa occasione, il vescovo di Metuchen, James Checchio, presidente del Comitato della Conferenza episcopale degli Stati Uniti per il clero, la vita consacrata e le vocazioni (CCLV) ha dichiarato che la Chiesa “è grata a Dio che continua a chiamare uomini e donne per servire il popolo come sacerdoti, diaconi, religiosi e consacrati. Mentre la Chiesa negli Stati Uniti inizia il suo triennio di rinascita della devozione alla Santa Eucaristia, incoraggio i fedeli a pregare Nostro Signore Eucaristico affinché mandi più “operai nella sua messe” e di mantenere fedeli alla loro chiamata coloro che ha chiamato al suo servizio”.

Nell’ambito della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, il comitato del CCLV ha pubblicato lo Studio denominato “Ordination Class Reports” 2022, realizzato dal Center for Applied Research in the Apostolate (CARA) della Georgetown University.

Alcune delle principali conclusioni riportate dal rapporto sono state riassunte dall’agenzia Zenit che ha ripotato come, in media, gli ordinandi che hanno risposto hanno considerato per la prima volta il sacerdozio quando avevano solo 16 anni. Tre su cinque ordinandi che hanno risposto (60%) sono caucasici. Uno su cinque (22%) è ispanico/latino. Uno su dieci (11%) è asiatico/isolano del Pacifico/nativo hawaiano. Relativamente pochi (4%) sono gli afro/afroamericani/neri. Un quarto (26%) è nato all’estero. I paesi di nascita più comuni sono Messico, Vietnam, Colombia, Brasile e India. Uno su dieci (9%) afferma di aver ricevuto un’istruzione a casa. Tra il 39 e il 42% degli intervistati ha frequentato una scuola cattolica a livello K-12 e/o universitario. Prima di entrare in seminario, il 74% ha partecipato regolarmente all’adorazione eucaristica e il 72% ha pregato il santo rosario.

La metà degli ordinandi che hanno risposto (50%) ha partecipato al gruppo giovanile della parrocchia, tre su dieci (28%) hanno partecipato al Catholic Campus Ministry/Newman Center e il 25% ha fatto parte dei Boys Scout.

Sette su dieci (74%) hanno servito come ministranti prima di entrare in seminario. Altri ministeri parrocchiali comunemente citati sono quello dei lettori (51%), del ministro straordinario della Santa Comunione (37%) e dei catechisti (37%). Nove su dieci (90%) sono stati incoraggiati a considerare il sacerdozio da qualcuno nella loro vita (il più delle volte il parroco, un amico o un altro parrocchiano).

La metà degli ordinandi ha anche sottolineato che è stata dissuasa dal considerare il sacerdozio da una o più persone. La maggior parte delle volte, queste persone erano membri della famiglia (diverso dai genitori) o amici/compagni di classe.

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