Iper sessualizzazione dei giovani nel mondo digitale
di Enzo Vitale
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PUBBLICATO IL RAPPORTO ANNUALE METER SU PEDOFILIA E PEDOPORNOGRAFIA: SCOVATE 7 MILIONI DI FOTO, 1 MILIONE DI VIDEO, 320 CHAT PEDOPORNOGRAFICHE. NECESSARIA LA CONOSCENZA DEL MONDO DIGITALE PER DIFENDERE I BIMBI DAI MOSTRI DEL WEB
È di questi giorni la pubblicazione del Report annuale 2021 METER su PEDOFILIA E PEDOPORNOGRAFIA. Un lavoro, portato avanti da anni dall’Associazione Meter fondata da Don Fortunato Di Noto, attivissimo parroco di un paesino sperduto della Sicilia che si occupa di portare alla luce il fango nascosto in rete che colpisce l’infanzia.
I dati del rapporto – che tutti siamo inviati almeno a sfogliare! – non possono lasciare indifferenti e non devono passare inosservati. Dalla lettura del duro e meticoloso lavoro si possono comprendere i rischi del web: 15mila link di siti pedopornografici segnalati, quasi 7 milioni le foto e oltre 1 milione i video, solo per dare qualche numero. E tutto in collaborazione con la Polizia Postale.
In che modo Meter riesce a svolgere questo lavoro? Attraverso l’OS.MO.CO.P. – Osservatorio Mondiale Contro la Pedofilia, un “ufficio altamente specializzato nella ricerca dati su Internet e nell’elaborazione dei flussi di traffico per il contrasto della pedofilia e pedopornografia”.
Ma non basta solo conoscere i numeri, fermarsi alla crudele cronaca. È necessario una sensibilizzazione in favore di attività come quella portata avanti da Pro Vita & Famiglia insieme a Meter Onlus di Don Di Noto che hanno lanciato la campagna “TuteliAmoli in Rete” sul tema dell’ipersessualizzazione dei minori sui media. Di cosa si tratta? È il fenomeno per cui la sessualità viene spesso imposta ai minori su internet o sugli altri media in modo indebito.
Per aiutare a comprendere il fenomeno proponiamo anche la lettura dell’agile volumetto preparato dall’Associazione Pro Vita & Famiglia dal titolo Iper Sessualizzazione dei giovani nel mondo digitale (pag. 42, € 2). La pubblicazione aiuta a capire cosa significa “iper-sessualizzazione” dei minori, cosa si intende per “iper-digitalizzazione”, ma non solo! È utile anche perché fornisce piccole ma importanti indicazioni ai genitori impegnati nell’antichissima arte dell’educazione oltre che fornire, nel glossario finale, semplici spiegazioni dei nuovi termini: revenge porn, sexting, challenge, grooming, cyberbullismo, tanto per citarne alcune. Il volumetto è parte dell’ampio lavoro portato avanti dall’Associazione per aiutare le “Piccole Vittime Invisibili”. Contro l’ipersessualizzazione dei minori sui media.
Come non essere d’accordo con Gloria, ragazza diciottenne, vittima di abuso quando aveva appena 12 anni: «La battaglia contro la pedofilia deve essere rovente, infuocata, potente e pregna di un arguto coraggio ed è per questo che, la presenza dell’Associazione Meter, è stata tanto importante quanto necessaria. Vi ringrazio per aver dato una possibilità di riscatto a me e a tutte le altre vittime, per averci ascoltate e comprese, per aver avuto quella giusta dose di empatia ad oggi estranea a molti. Le rivoluzioni non si fanno in silenzio, ma insieme e con le voci all’unisono».
Non vi è dubbio che le iniziative portate avanti da gruppi come Meter devono essere da tutti incoraggiate, sostenute, aiutate in ogni modo, fosse anche il solo parlarne con i amici e conoscenti facendo sapere che c’è chi ha fatto della propria vita un impegno per combattere l’orco della pedofilia, sempre in agguato.