Molte persone si illudono di conoscere il Signore
di don Ruggero Gorletti
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COMMENTO AL VANGELO DI VENERDÌ 1° APRILE 2022
Dal Vangelo secondo san Giovanni 7,1-2/10/25-30
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto. Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
COMMENTO
«Costui sappiamo di dov’è». Queste persone si illudono di conoscere il Signore, pensano di sapere chi sia Gesù, di conoscerne il padre e la madre. E invece non lo conoscono. Pensano che suo padre sia Giuseppe, non sanno che invece Egli è concepito di Spirito Santo.
Pensano che sia un uomo come tutti, non sanno che invece è Dio che ha assunto la natura umana, mantenendo intatta la Persona divina. Quando ragioniamo su Dio e sulla Chiesa con un metro unicamente umano, non andiamo lontano. Non ci avviciniamo alla verità. Diventiamo degli stanchi ripetitori di stereotipi usurati. Non ostiniamoci a fare di testa nostra! Abbiamo l’umiltà di avvicinarci alle cose di Dio unicamente illuminati dalla sacra scrittura e dal magistero perenne della Chiesa. Allora tutto ci apparirà semplice e chiaro. Allora comprenderemo quanto è bello credere in Dio e fare della nostra vita quello che a Lui piace.