Ecco chi è santa Matilde regina di Germania
di Mariella Lentini*
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“I SANTI MANIFESTANO IN DIVERSI MODI LA PRESENZA POTENTE E TRASFORMANTE DEL RISORTO” (BENEDETTO XVI)
È una regina talmente buona con i sudditi da fondare non solo ospedali per i poveri, ma da recarsi di persona di strada in strada, alla ricerca dei derelitti, per confortarli con una parola buona e donare loro cibo e denaro che porta sempre con sé. Per questo motivo, Matilde, regina della Germania del X secolo, subisce umiliazioni e ingiustizie per mano dei suoi stessi figli che la accusano di dilapidare il patrimonio di famiglia. Matilde è figlia del conte Dietrich di Westfalia e nasce a Enger (Germania) nell’895 circa. La nonna Matilde, badessa di un convento, educa la nipote che cresce bella, istruita, saggia e buona. Viene data in sposa a Enrico, duca di Sassonia, chiamato l’Uccellatore perché appassionato di caccia. Enrico diventa re di Germania e Matilde regina. La coppia si ama e nascono cinque figli: tre maschi e due femmine. Matilde prega molto per la sua famiglia, per i sudditi e perché il marito prenda sagge decisioni politiche. Enrico le vuole bene e non ostacola la sua inclinazione verso la Chiesa, anzi asseconda la moglie così generosa verso i poveri dell’impero. Matilde si reca personalmente per le strade a cercare i poveri e i malati. Fonda anche conventi e ospedali. È una regina “speciale”. Quando il bravo marito muore, i figli Ottone ed Enrico litigano per chi deve essere il successore.
Mamma Matilde soffre e prega perché torni la pace in famiglia. Alla fine Ottone diventa re ed Enrico duca di Baviera. Successivamente Ottone si allea con il fratello per spogliare la madre di tutti i suoi beni, anche quelli personali: la accusano di essere troppo prodiga e di scialacquare le casse erariali. Così la costringono a rifugiarsi in un convento e la regina Matilde si ritrova nullatenente, proprio come quelli che ha sempre aiutato. La regina si dispera non perché aspira a riavere la ricchezza e i privilegi, invero ella desidera che i figlioli, resi avidi dall’egoismo, si ravvedano. Così avviene. Le continue preghiere della regina vengono ascoltate. I figli chiedono perdono alla mamma e la richiamano a corte, anche per essere da lei consigliati su complicate traversie politiche. Matilde continua la sua opera di giustizia sociale verso i bisognosi. Muore nel 968, nell’Abbazia di Quedlinburg (Germania), amata da tutto il popolo. Tanti i miracoli avvenuti per sua intercessione.
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”