Guerra Russia-Ucraina: sulle materie prime si stringe la corda al collo dell’Italia
di Lorenzo Capellini Mion
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LA RUSSIA, IN RISPOSTA ALLE NUOVE SANZIONI AMERICANE, SI APPRESTA A BLOCCARE TUTTE LE ESPORTAZIONI DI DETERMINATE MATERIE PRIME
L’agenzia di stampa RIA ha riferito che la Russia, in risposta alle nuove sanzioni americane, si appresta a bloccare tutte le esportazioni di determinate materie prime: l’elenco specifico sarà reso pubblico in un paio di giorni. Tanto per dire la Russia è il leader mondiale nell’esportazione di fertilizzanti che sono una vera e propria arma silenziosa per mettere in crisi ogni società.
In ogni caso le contro sanzioni avranno un massiccio impatto sull’approvvigionamento alimentare; tra l’altro a poche settimane dalla semina in Ucraina, autentico granaio di buona parte del mondo, le sementi ordinate tardano ad arrivare, se mai arriveranno. Il prossimo inverno sarà molto ma molto duro, per tutti.
Nel frattempo circolano voci che a causa della crisi energetica il gigantesco sito produttivo di Ludwigshafen della BASF potrebbe chiudere. La fabbrica, rifornita di gas direttamente da Gazprom, fornisce le vitamine utilizzate per l’alimentazione animale e la sua chiusura paralizzerebbe i produttori di mangimi. Tra questo e la carenza di cereali, l’alimentazione animale sarebbe (sarà) messa in ginocchio e il WEF potrebbe così vedersi presto realizzata la sua “economia post-animale”. L’alimentazione a base di insetti non era “colore”, ci avevano avvertito per tempo. Bisogna sempre ricordare che a capo di molte nazioni non ci sono uomini politici nel senso comune o classico del termine. Sono persone incuranti del consenso a cui non importa dei bisogni, degli interessi, delle ambizioni dei loro Paesi e men che meno dei loro cittadini, ma che considerano solo la trasformazione, o transizione, del mondo secondo i precetti dei loro danti causa.
Per raggiungere tali obiettivi è fondamentale mantenere il potere ad ogni costo e tutti sanno che una “economia di guerra”, che come il “comunismo di guerra” lo mise alla società costruita dai bolscevichi, sarebbe il metodo perfetto per mettere il turbo al nuovo ordine mondiale. A quanto pare non scherzava Donald J. Trump quando diceva che voleva impedire al mondo di suicidarsi!