La tenacia nel perseguire la santità e l’esempio del Servo di Dio don Antonio Spalatro
a cura di Angelica La Rosa
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“CON TUTTO L’AMORE POSSIBILE“: IL DESIDERIO SENZA TEMPO DEL SERVO DI DIO DON ANTONIO SPALATRO (1926-1954)
Il diario personale del servo di Dio don Spalatro, nato a Vieste nel 1926 e morto a soli 28 anni (di cui 5 di sacerdozio), custodito nella parrocchia di Vieste (FG) dove esercitò il suo ministero, ha fornito lo spunto a Stefania Perna per realizzare il libro “Con tutto l’amore possibile. Il desiderio senza tempo di don Antonio Spalatro” (Effatà Editrice).
Questo libro non è una biografia del sacerdote pugliese, né un’opera agiografica, ma una raccolta di riflessioni a schema libero, con l’obiettivo di rispondere ai più frequenti interrogativi dei cristiani di ogni tempo, a partire dal più ricorrente: cosa devo fare per diventare santo?
Sfogliando estratti del diario spirituale di don Spalatro, è facile constatare come le domande esistenziali di questo sacerdote vissuto più di sessant’anni fa, siano fondamentalmente le stesse di un laico dei nostri tempi.
Il libro, anche se piccolo, è una robusta meditazione sul lavorìo interiore del servo di Dio, don Antonio Spalatro; la Perna infatti, dopo aver letto il Diario, ha chiesto al postulatore di poter esaminare tutti i quaderni inediti di don Antonio! E si è appassionata a questi suoi scritti, in gran parte ancora inesplorati, perché sono una ricchezza che può aiutare a vivere, secondo la felice espressione di San Giovanni Paolo II, la misura alta della vita cristiana.
L’approccio utilizzato da Stefania Perna nel suo lavoro, è un modo originale per contattare e meditare la ricchezza interiore del Servo di Dio che nel suo cammino di perfezione verso la santità, esprime “il desiderio senza tempo” di rispondere alla chiamata di Dio “con tutto l’amore possibile”.
Tutti siamo chiamati alla santità e all’incontro con il Signore. Quali sono, però, gli strumenti? L’autrice, attingendo agli inediti Quaderni di don Antonio, li individua negli impegni quotidiani o periodici – sacramentali e non – di ogni cristiano: la messa, la lettura spirituale, l’eucaristia, la confessione, le giaculatorie, la preghiera davanti al Santissimo, il rosario, la direzione spirituale; fino ai più “politicamente scorretti”, che una certa catechesi odierna tende a dimenticare: le mortificazioni e i novissimi.
Per le restanti pagine, il libro, come i precedenti volumi di Stefania Perna, si articola sulla tecnica della giustapposizione: agli estratti più significativi dei quaderni di don Spalatro, si affiancano citazioni di santi assai illustri e testimoni d’ogni tempo, a partire da Teresina di Lisieux ed Elisabetta delle Trinità.
Se queste due mistiche rappresentano una sorta di punto di partenza nella spiritualità del servo di Dio pugliese, il Curato d’Ars, Giovanni Maria de Vianney, ne incarna un punto d’arrivo, un inevitabile modello da seguire per un sacerdote in erba. A corroborare il cammino troviamo aforismi di sant’Escrivà, don Divo Barsotti, Antonello Japicca, Chiara Lubich, Georges Bernanos, Massimiliano Kolbe, Nicolas Gomez Davila, Ermes Ronchi e svariati altri. Una compagnia piuttosto eterogenea, che evoca comunque la pluralità dei carismi tipicamente paolina, innestata nell’immenso corpo della Chiesa.
“Con tutto l’amore possibile”, è un volume divulgativo, alla portata di cristiani colti e meno, neoconvertiti o dal cammino di fede già pienamente avviato Forse leggendo questo libro, molti potrebbero pensare che si rivolge a giovani o comunque a persone che hanno ancora una vita da impostare o che non sono troppo impantanate in vizi ed abitudini sbagliate di vario genere. Ed invece no. Anche in una vita breve e trascorsa nella discrezione può splendere forte il bagliore della santità. Così è stato per il Servo di Dio Antonio Spalatro.
“Mi debbo impegnare − scriveva Spalatro nel suo diario − debbo cominciare ad attuare quello che ho chiamato l’ideale: vivere ogni istante, compiere azione, pregare come se agissi insieme a Cristo, con Lui unito, formante una sola unità con Lui”.
Il libro è costituito da una prima sezione dal tono più discorsivo e da una seconda sezione (dal titolo “Meditando con don Antonio”) con brevi preghiere-meditazioni dell’autrice, che partono da qualche frase del servo di Dio. Gli stessi capitoli scandiscono il ritmo di riflessione in questo cammino verso la santità, sui mezzi per raggiungerla, sulle difficoltà da superare e sul pensiero che deve sostenerla. Essi aiutano ad un approccio di gradualità.