Le banche russe passano alla cinese UnionPay

Le banche russe passano alla cinese UnionPay

di Angelica La Rosa

VISA E MASTERCARD HANNO DICHIARATO CHE SOSPENDERANNO LE OPERAZIONI IN RUSSIA

I fornitori di servizi finanziari internazionali Visa e Mastercard hanno dichiarato che sospenderanno le operazioni in Russia entro i prossimi giorni a causa delle ultime sanzioni occidentali relative alla guerra in corso di Mosca in Ucraina.

Il passo drastico rende poco plausibile l’uso di carte emesse in Russia al di fuori del Paese. Allo stesso modo, le carte emesse al di fuori della Russia smetteranno di funzionare in Russia. Così diverse banche russe (Sberbank, il più grande finanziatore russo, Alfa Bank, Tinkoff e altre) hanno annunciato l’intenzione di iniziare a emettere carte utilizzando il sistema dell’operatore cinese di carte UnionPay.

Visa e Mastercard sono gli ultimi marchi internazionali che intraprendono dure mosse nei confronti della Russia a causa del conflitto ucraino. In precedenza, anche aziende come PayPal, Netflix, Intel, Inditex, Airbnb e Rolls Royce hanno annunciato che lasceranno il mercato russo.

UnionPay, un sistema di pagamento internazionale fondato nel 2002, ha ricevuto lo status internazionale nel 2005. Con sede a Shanghai, la società opera in più di 180 paesi in tutto il mondo, tra cui Svizzera, Grecia, Italia, Spagna, Germania, Messico, Cipro, Tailandia, India, Israele, Portogallo, Croazia, Polonia, Serbia, Ungheria e Austria.

 

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