Ecco chi è santa Margherita da Cortona
di Mariella Lentini*
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“I SANTI MANIFESTANO IN DIVERSI MODI LA PRESENZA POTENTE E TRASFORMANTE DEL RISORTO” (BENEDETTO XVI)
Di straordinaria bellezza ma abbandonata da tutti perché ragazza madre (un vero scandalo per l’epoca), Margherita trova la forza di reagire grazie alla sua fede religiosa e recupera la dignità perduta dedicandosi ai poveri. Nasce a Laviano (Perugia) nel 1247 da una modesta famiglia. Ha otto anni quando perde la mamma e il papà si risposa. La matrigna maltratta Margherita e la fa soffrire. Un giovane nobile di Montepulciano (Siena), Arsenio, viene attirato dalla sua bellezza e la convince a scappare con lui promettendole di sposarla, promessa che non viene mantenuta poiché la famiglia del nobile non approva un matrimonio con una popolana. Margherita, innamoratissima, a soli diciotto anni fugge da casa e, per nove anni, viene mantenuta dal ricco Arsenio nel suo sfarzoso palazzo, dove conduce una vita lussuosa e mondana. La sua relazione viene giudicata da tutti peccaminosa. Margherita vorrebbe legalizzare la sua unione con il nobile, purtroppo, però, non realizza il suo sogno nemmeno quando nasce un figlio.
Un giorno, Arsenio viene ucciso durante una battuta di caccia in circostanze poco chiare. Il fedele cagnolino dell’uomo (che viene spesso raffigurato accanto alla santa) corre da Margherita per condurla nel bosco dall’amato. La donna si ritrova sola, con un bambino di sette anni. Viene cacciata via da casa dalla famiglia del nobile. Chiede aiuto al padre e alla matrigna che si rifiutano di accoglierla perché non perdonano la sua fuga da casa. La donna è disperata. Prega e trova rifugio in un convento francescano a Cortona (Arezzo). Confessa pubblicamente i suoi peccati e, grata per il perdono ricevuto, cambia vita. Diventa terziaria francescana e si dedica ai bisognosi e agli ammalati come infermiera, soprattutto alle donne in attesa di un bambino, ottenendo l’approvazione pontificia della “Congregazione delle Poverelle” da lei fondata. Le sue preghiere ottengono tante conversioni. Numerosi i miracoli. Anche il figlio, in seguito, diventa francescano. Margherita vive gli ultimi anni in isolamento pregando il Signore. Si spegne a Cortona nel 1297. La santa per i francescani rappresenta la “terza luce” (la prima luce è San Francesco e la seconda è Santa Chiara). Protegge le ragazze madri, le prostitute pentite e dalle malattie in genere, anche dalla depressione.
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”