Spiacevole attacco ai cattolici tradizionali da parte di Marine Le Pen
di Angelica La Rosa
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IL GIORNALISTA EBREO ERIC ZEMMOUR, IN CORSA ALLE PRESIDENZIALI 2022, STA CORTEGGIANDO CON SUCCESSO I CATTOLICI FRANCESI
La candidata alle prossime presidenziali francesi Marine Le Pen, che in qualche modo viene definita dai media mainstream di “estrema destra” per via delle sue posizioni sull’immigrazione, ha lanciato un feroce attacco ai cattolici tradizionali di Francia.
La Candidata all’Eliseo che, ricordiamo, è pro aborto, fino a qualche mese fa è stata in testa nei sondaggi circa la corsa alla carica politica più alta d’oltralpe, superando anche il presidente in carica (che si è ricandidato) Emmanuel Macron, ma ha cominciato a perdere consensi quando è sceso in campo Eric Zemmour, il giornalista ebreo che ha corteggiato il voto cattolico tradizionale con un certo successo.
Questi risultati di Zemmour hanno irritato, e non poco, la Le Pen che ha perso parte della sua base elettorale. Così ha pensato “bene” di insultare sia Zemmour che i suoi sostenitori, definendo questi ultimi “personaggi loschi” e tra quei “personaggi loschi”, ha affermato la Le Pen ci sarebbero “cattolici tradizionalisti, pagani e alcuni nazisti“.
Alcuni media francesi hanno sostenuto che la Le Pen sia alterata perché Zemmour avrebbe avuto un lungo colloquio con l’ex presidente statunitense Donald Trump, cosa che la leader del Rassemblement National ha cercato di fare senza successo nel 2017.
Le probabilità di vittoria della Le Pen si sono ulteriormente ridotte con l’ingresso nella competizione anche della gollista Valérie Pécresse, che è vista come una figura socialmente conservatrice più accettabile rispetto alla Le Pen.
Una cosa è certa, poiché la Francia osserva i suoi sacerdoti decapitati, le sue cattedrali rase al suolo e persino le tombe dei suoi re che affrontano la profanazione, difficilmente i cattolici conservatori voteranno la Le Pen, visto che Zemmour, da subito e senza tentennamenti, ha difeso a spada tratta i cattolici da ogni atto cristianofobico che accade quotidianamente nella Francia del laicista Macron.