UniDolomiti e i due aspetti di novità nell’alta formazione in Italia
a cura di Angelica La Rosa
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PRESENTATI I PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE DA UNIDOLOMITI (BELLUNO)
Ieri sono stati presentati a Belluno catalogo dell’Alta formazione e nuovi percorsi accademici di Unidolomiti, il settore dedicato all’Università ed ai corsi di specializzazione del Centro Consorzi. Presenti fra gli altri il presidente di Unidolomiti Michele Talo, la referente e coordinatrice didattica Francesca Ferrazza ed il vice-referente Daniele Trabucco.
Due gli aspetti di novità che sono stati sottolineati:
1) l’avvio, a partire dall’anno accademico 2022/2023, dell’indirizzo diplomatico del Corso triennale di Scienza della Mediazione Linguistica, offerto dalla SSML/Istituto ad Ordinamento universitario “san Domenico” di Roma ove sono immatricolati gli studenti;
2) i nuovi corsi di Alta formazione organizzati in collaborazione con la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)-Centro Studi Superiore INDEF tra i quali Muoversi nell’emergenza, un modulo di 14 lezioni tenute da accademici, avvocati e medici per comprendere la complessa normativa anti-Covid vigente.
Centro Consorzi è impegnato – ha evidenziato il direttore Talo – a favorire, sostenere e governare lo sviluppo di idee e di programmi di formazione e di ricerca d’eccellenza, di supporto e servizi al sistema delle imprese e di sviluppo di reti, anche coinvolgendo il sistema universitario, gli enti pubblici e le imprese su progetti integrati, nel rispetto dei ruoli di competenza.
La coordinatrice Ferrazza ha sottolineato la novità delle proposte rivolte al mondo delle imprese in quanto la formulazione di percorsi universitari e/o di alta formazione può diventare un’arma competitiva a livello di contesto territoriale, di comportamenti sociali e di sistema produttivo. È con questa consapevolezza che ci si è posti l’obiettivo di mettere in campo iniziative universitarie/di alta formazione, anche con la collaborazione di associazioni, capaci di soddisfare la domanda di nuove professionalità; di aprire un confronto ampio ed approfondito al fine di migliorare la qualità dei percorsi, di rafforzare l’offerta e le opportunità con percorsi innovativi e attrattivi, con il fine di valorizzare le risorse naturali del territorio, innalzare l’efficacia e l’efficienza degli investimenti, sviluppare sinergie pubblico-private e collaborazioni con atenei ed istituzioni scientifiche nazionali ed internazionali. Tra i vari progetti si evidenzia un percorso rivolto alla comunicazione che può contare su accademici, su consulenti, su professionalità operandi di livello nazionale.Il vice-referente Trabucco ha sottolineato come sia in programma di attivare attività di alta formazione rivolta all’ambito economico, alla cyber security, alla geopolitica, di particolare rilevanza per chi opera in mercati esteri. È evidente che l’individuazione di nuove formule formative sia rivolto a agevolare l’inserimento di personale atto a gestire e predisporre, attraverso adeguati strumenti giuridici e tecnici, una pianificazione ed una programmazione in linea con i principi europei, nazionali e regionali; e risolvere, con l’adozione di soluzioni sostenibili sul piano tecnico e giuridico, le maggiori problematiche connesse allo sviluppo delle politiche ambientali in un contesto giuridico-amministrativo.