“Quel cretino di un cristiano” di padre Maurizio Botta… e altri testi

“Quel cretino di un cristiano” di padre Maurizio Botta… e altri testi

di Angelica La Rosa

IN LIBRERIA TRE NOVITÀ DELLE EDIZIONI SAN PAOLO. TRA ESSE UN TESTO DI PADRE MAURIZIO BOTTA CON LA PREFAZIONE DI COSTANZA MIRIANO

 

Ieri, 27 gennaio, sono usciti in libreria tre novità delle Edizioni San Paolo. Si tratta di “Chi dice la gente che io sia?”, il romanzo di una straordinaria esperienza di Gennaro Matino, di “Quel cretino di un cristiano. Cinque Passi al Mistero”, di padre Maurizio Botta con la prefazione di Costanza Miriano, degli “Scritti completi di Benedetta Bianchi Porro”, a cura di Andrea Vena, con presentazione dell’opera a cura della Fondazione Benedetta Bianchi Porro e dell’Associazione per Benedetta Bianchi Porro Onlus (e prefazione di Donna Orsuto, prefazione di Luigi Mezzadri, postfazione del card. Angelo Becciu).

“Chi dice la gente che io sia?” racconta la storia del Messia attraverso gli occhi e le emozioni di quanti vissero la straordinaria esperienza dell’incontro con Gesù di Nazaret. Pur rimanendo fedele al testo sacro, l’autore dà un volto e una storia ai personaggi emblematici della narrazione evangelica che, tra dubbi e certezze, riconobbero nel Maestro di Galilea il volto di quel Dio che il Cristo, uomo tra gli uomini, chiamava Abbà, Papà.

Il vecchio sacerdote Zaccaria, Giovanni il Battista, Natanaele, Giacomino il servo, Nicodemo, Giuditta la samaritana, Tullio il funzionario del re, Tobia il paralitico, Levi e Zaccheo, Lea l’adultera, Beniamino il cieco nato, Lazzaro, Maria di Betania, Giuda l’Iscariota, Simone il Cireneo, Giovanni l’evangelista, Lucio il centurione, Caifa, Giuseppe di Arimatea, Maria di Màgdala, i discepoli di Emmaus, Tommaso, Pietro: sono i capitoli di un racconto personale e corale insieme.

I “Cinque Passi al Mistero”, invece, sono un ciclo di catechesi per giovani e adulti che si svolge ormai da dieci anni presso la parrocchia Santa Maria in Vallicella – Chiesa Nuova di Roma. Don Maurizio Botta, sacerdote dell’Oratorio di San Filippo Neri, guida gli incontri, con uno stile preciso e di grande impatto. Sono poi gli stessi giovani dell’Oratorio a offrire i temi su cui riflettere, argomenti “caldi”, spesso quelli che tengono più lontane le persone dalla fede.

In “Quel cretino di un cristiano. Cinque Passi al Mistero”, che è il terzo ciclo pubblicato dalle Edizioni San Paolo, padre Maurizio affronta una serie di argomenti che mettono in crisi alcuni luoghi comuni della nostra cultura, spesso superficiale: in particolare, il legame tra SCIENZA E FEDE; la questione della LIBERTÀ e dei suoi confini; la questione EDUCATIVA. Il capitolo conclusivo invita il lettore a riprendere fra le mani e nel cuore il legame con lo SPIRITO SANTO, persona della Trinità che, spesso, tendiamo a lasciare in secondo piano.

Come sempre, dalle parole di padre Maurizio e dal suo dialogo sincero e onesto con i giovani e gli adulti che incontra in queste catechesi, emerge la passione per il Vangelo e l’incessante invito a tutti affinché incontrino il Cristo vivo e non una sua immagine innocua.

Infine, negli “Scritti completi di Benedetta Bianchi Porro” vengono ripresentati i diari nei quali Benedetta, obbedendo a una precisa indicazione della madre, fin da bambina si abituò a descrivere la vita intorno a sé. I pensieri scritti su suggerimento di padre Luciano Viale: frasi incisive, aforismi che evidenziano il formarsi della spiritualità di Benedetta. L’epistolario dove, attraverso le lettere scritte e ricevute, Benedetta fece conoscere a un numero crescente di persone la vita intensa che si andava sviluppando nel suo spirito. Gli scritti minori, temi ed esercitazioni scolastiche grazie ai quali è possibile approfondire soprattutto l’adolescenza, la formazione e la vita di famiglia di Benedetta.

Arricchita dal testo dell’omelia per la beatificazione, quest’opera è una porta privilegiata per conoscere intimamente lo straordinario percorso di fede, di speranza e di amore che la “passione” di questa giovane donna ha lasciato in eredità ai nostri fragili giorni. Ai giovani d’oggi, Benedetta si offre come esempio di impegno nelle scelte difficili della quotidianità. Ai sofferenti, ai tanti disperati che faticano a trovare un senso per l’esistere e un motivo che permetta di affrontare il dolore, lascia in eredità la sua testimonianza fatta di passione per la vita, di una fitta rete di amicizie, di un’incrollabile fiducia nell’Amore.

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