Lo sterminio nazista dei disabili: una “Giornata della memoria” organizzata oggi a Roma

Lo sterminio nazista dei disabili: una “Giornata della memoria” organizzata oggi a Roma

di Giuseppe Brienza

CONVEGNO OGGI POMERIGGIO A ROMA ORGANIZZATO DALLA BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE PER RICORDARE LE MIGLIAIA DI DISABILI TORTURATI E UCCISI IN NOME DELL’EUGENETICA NAZISTA

Oggi pomeriggio a Roma, con inizio alle ore 16.30, si terrà una “Giornata della memoria” per ricordare le migliaia di disabili torturati e uccisi dal Terzo Reich ha organizzata dalla Biblioteca nazionale centrale (BNCR). L’iniziativa intende quindi sensibilizzare circa la malvagità di una visione eugenetica che, drammaticamente, sta tornando anche oggi in alcune società apparentemente democratiche, le quali tollerano ad esempio casi di diagnosi prenatale finalizzati all’aborto qualora siano possibili handicap nel feto oppure sterilizzazioni forzate operate all’insaputa dei disabili e dei loro genitori o tutori.

Il programma dell’evento vede dapprima un momento di studio e di riflessione sul tema «Prima di tutto vennero a prendere i disabili…», a cura di Silvia Cutrera, esperta di disabilità in quanto attivista dell’associazione Agenzia Vita Indipendente onlus, dell’organizzazione di difesa dei diritti umani Disabled people International e della Federazione Italiana Superamento Handicap. Al dibattito con i partecipanti seguirà la proiezione del documentario Vite indegne: il piano “Aktion T4” e lo sterminio dei disabili.

Tra il 1940 e il 1945, infatti, in vari padiglioni di ospedali psichiatrici della Germania nazista, furono uccisi migliaia di disabili, compresi almeno 789 bambini ritenuti «fisicamente e mentalmente disabili», ai quali furono aggiunti centinaia di individui considerati «asociali» o «affetti da gravi difficoltà di apprendimento». La loro “diversità” rappresentava una minaccia per la costruzione della “razza superiore ariana”, tesi sostenuta anche dall’apparato medico-scientifico che legittimava le teorie eugenetiche sostenute dal nazismo e operosamente negava il diritto ad esistere per gli “imperfetti”. La vita delle persone ricoverate negli istituti psichiatrici era considerata «indegna di essere vissuta», un peso per la società, e ai pazienti veniva imposto il trattamento previsto dall’Aktion T4, quella cosiddetta “morte pietosa” che causò circa 300.000 vittime.

Nel rispetto delle normative anti-pandemia, è obbligatoria la prenotazione all’evento cliccando a questo link https://forms.gle/dhkhiDY1S6YM7AEAA.

Per ulteriori informazioni: Biblioteca nazionale centrale di Roma – Ufficio stampa e comunicazione, viale di Castro Pretorio 105, 00185 Roma, www.bncrm.beniculturali.it – 06/4989355.

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