Neuralink di Elon Musk vuole utilizzare microchip impiantabili nel cervello umano
a cura di Angelica La Rosa
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GIÀ SONO STATI IMPIANTATI MICROCHIP DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL CERVELLO DI UN MACACO E DI UN MAIALE
L’azienda Neuralink, creata da Elon Musk, intende utilizzare dei microchip impiantabili nel cervello umano per consentire “la simbiosi tra uomo e intelligenza artificiale“.
Neuralink ha messo a punto un sistema clinico BMI (un’interfaccia cervello-macchina) wireless e completamente impiantabile e ora intende utilizzare la tecnologia per consentire “la simbiosi tra uomo e intelligenza artificiale”. Musk punta alla “cognizione sovrumana” perché, a suo dire, vuole aiutare le persone paralizzate a far funzionare smartphone o arti robotici con la mente e assicura di poter risolvere l’autismo e la schizofrenia.
La tech startup, creata dal miliardario statunitense sei anni fa sembra ormai prossima a dare il via ai primi esperimenti che impiantano microchip d’intelligenza artificiale nel cervello umano. Già è stato impiantato con successo un microchip di intelligenza artificiale nel cervello di una scimmia macaco di nome Pager e di un maiale di nome Gertrude e ora l’azienda si sta muovendo per reclutare un “direttore di sperimentazione clinica” per eseguire i trial sugli esseri umani.
Secondo Musk i primi esperimenti si terranno nel 2022 e la sede di lavoro sarà a Fremont, in California.