La dedizione che Gesù metteva nella sua attività ci sia da esempio!

La dedizione che Gesù metteva nella sua attività ci sia da esempio!

di don Ruggero Gorletti

COMMENTO AL VANGELO DI SABATO 22 GENNAIO 2022

 

Dal vangelo secondo Marco 3, 20-21

In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare.
Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».

COMMENTO

Gesù insegna con autorità, opera miracoli, una folla numerosa comincia a seguirlo. La sua attività è molto intensa, tanto che non riesce neppure a prendere cibo. Allora arrivano i «suoi», parenti, amici, persone vicine, che si sentivano coinvolte e responsabili della sua vita.

Queste persone non capiscono la dedizione che Gesù metteva nella sua attività, vorrebbero che operasse secondo i loro criteri, il loro buon senso. Infatti danno un giudizio molto duro di Lui («è fuori di sé!»). Sembrano dire: «va bene operare per Dio, va bene far del bene alle altre persone, ma c’è un limite!». Queste persone vogliono rinchiudere il messaggio e l’attività di Gesù nei limiti angusti del loro piccolo buonsenso, e così facendo non arrivano a capire nulla di Lui.

Anche noi spesso facciamo la stessa cosa, quando cerchiamo di ridurre gli insegnamenti del Signore al nostro modo di ragionare, tutto umano. E allora perdiamo la forza trasformante del suo messaggio. Non riduciamo Dio al nostro buonsenso! Non capiremmo nulla di Lui e la sua parola non avrebbe alcun effetto benefico sulla nostra vita. Non dimentichiamo che, come dice il profeta Isaia (Is 5,8) «i miei pensieri non sono i vostri pensieri e le mie vie non sono le vostre vie».

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