Il Sen. Zaffini: “occorre garantire almeno il 50% dello stipendio ai non vaccinati sospesi”
di Pietro Licciardi
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SECONDO IL SENATORE DI FRATELLI D’ITALIA CI SARA’ LA FINE DELL’EMERGENZA CON BERLUSCONI PRESIDENTE O ELEZIONI ANTICIPATE…
Da quando siamo in emergenza Covid la democrazia in Italia è sospesa, anzi, a dirla tutta sembra proprio sia stata sovvertita, a giudicare dalla spregiudicatezza dimostrata dai governi sostenuti da una “maggioranza” Pd e M5S nominale e non più sostanziale che non si è fatta scrupoli di ricorrere alla coercizione e al ricatto mettendo sotto i piedi la Costituzione. Tutto questo senza che alle opposizioni – essenziali in ogni sistema diverso dai regimi totalitari di nefasta memoria – sia data la possibilità di dare il proprio contributo nella gestione del paese in un momento tanto delicato.
Per cercare di capire cosa accade e accadrà nelle segrete stanze del potere InFormazione cattolica ha intervistato il senatore Franco Zaffini di Fratelli d’Italia, e segretario della Commissione sanità di Palazzo Madama.
Senatore, è solo una nostra sensazione o il Parlamento in questo momento conta come il due di briscola nel gioco della scopa?
«Il Parlamento in questo momento è completamente esautorato ed è uno scandalo che non ha alcun riscontro nella storia della Repubblica. Una cosa del genere non si è vista neppure nei momenti più bui e delicati, come negli anni del terrorismo rosso o di mani pulite, in cui pure il potere legislativo aveva in una certa misura dato più spazio all’esecutivo ma senza che quest’ultimo si arrogasse totalmente la guida del paese a colpi di decreti legge, che con il governo Conte erano deprecabili nella forma e nella sostanza, mentre con Draghi lo sono meno nello stile pur rimanendo sostanzialmente deprecabili».
Uno scandalo che però, a quanto pare, scandalizza ben pochi…
«Non proprio. Nei corridoi di Palazzo Madama e Montecitorio tutti, chi più chi meno, si rendono conto della situazione. Poi purtroppo ciascuno ha il proprio alibi e la propria obbedienza di partito. Nelle sedi istituzionali c’è praticamente solo Fratelli d’Italia a denunciare apertamente la situazione. Tuttavia sembra esserci la consapevolezza che dopo l’elezione del Capo dello Stato questa situazione paradossale dovrà cessare».
E come?
«Il centrodestra auspica che il nuovo Presidente della Repubblica sia Silvio Berlusconi proprio perché non è un uomo di partito, come è stato Giorgio Napolitano, e neppure una figura abbastanza scialba come Mattarella e nonostante l’età confidiamo abbia l’energia per restituire al Parlamento il suo ruolo».
Cosa che però la sinistra non vuole…
«Se dovessimo arrivare ad uno stallo Silvio Berlusconi sarebbe disposto a fare un passo indietro e favorire una soluzione “istituzionale” con Draghi al Quirinale. In questo caso però Lega e Fratelli d’Italia farebbero in modo di andare alle urne con elezioni anticipate. A quel punto i sondaggi danno il centrodestra vincente e potremo avere di nuovo un governo democratico».
Sotto però la tutela europea. Tutti noi ricordiamo il golpe ai danni di Berlusconi, deposto senza alcuna sfiducia parlamentare ma a colpi di spread abilmente pilotato. Cosa vi fa sperare di avere mano libera?
«Con l’Europa dobbiamo fare i conti e non è realistico pensare di uscirne. Del resto la presenza di Draghi al Quirinale potrebbe rassicurare quel tanto per consentire all’Italia di rinegoziare parecchi dei trattati che ci riguardano e ripristinare una autorevolezza che i governi di sinistra, con la loro arrendevole incompetenza hanno parecchio deteriorato. Una cosa su cui sembra esserci anche il favore dello stesso attuale capo del governo, nonostante nei suoi discorsi abbia usato molta cautela»
Da qui alle elezioni presidenziali c’è tempo. Intanto la raffica di decreti natalizi, tra cui l’ultimo vergognoso sul ricatto vaccinale saranno approvati.
«Purtroppo lo saranno ma Fratelli d’Italia lotterà per alcuni emendamenti. Ad esempio ad oggi un poliziotto o una insegnante che hanno percosso un sospetto o un alunno e vengono sospesi hanno comunque diritto al 50% dello stipendio mentre chi è sospeso per non essersi vaccinato no. Ebbene vogliamo che anche i non vaccinati abbiano questo “assegno alimentare” come è chiamato»
Lei è in Commissione sanità, che a quanto pare ha ben poca voce in capitolo di fronte ad un Comitato tecnico scientifico che ha detto tutto e il contrario di tutto…
«Purtroppo con la scusa dell’emergenza passa di tutto e si fa di tutto. Io faccio opposizione al mio meglio e mi sono preso del “no vax” e dell’irresponsabile. Ho anche chiesto l’istituzione di una commissione di inchiesta, che quando è insediata ha gli stessi poteri della magistratura, ma mi è stato detto che in emergenza non è possibile. E quando se non proprio in una emergenza sanitaria, per controllare se ciò che viene fatto è appropriato o meno? In Commissione ho convocato Sandra Gallina, una italiana alla guida della direzione generale Salute della Commissione Europea la quale non ha risposto nessuna domanda. Tra l’altro gli ho chiesto di spiegare la cifra di 4miliardi e 200mila dosi di vaccino acquistate dall’Europa, come risulta dal sito istituzionale della sua Commissione; ovvero 8-9 dosi per ciascun cittadino Ue per dei farmaci che ormai sono inefficaci non essendo stati realizzati per le varianti oggi in circolazione. Sapete cosa ha detto? Che quei numeri sono stati messi lì tanto per pubblicare qualcosa…»
Quindi le stesse istituzioni europee non sono attendibili nelle informazioni sul Covid?
«Non solo ma anche l’Italia ha acquistato un numero spropositato di vaccini: 300 milioni di dosi di cui 120milioni inoculate e anche in questo caso si tratta di preparati inefficaci essendo stati prodotti per un virus che ormai è mutato. Tutto ovviamente pagato con i nostri soldi. La sola Pfizer ha chiuso il bilancio con oltre 40 miliardi di attivo».
Con tutti questi soldi in ballo c’è da pensare molto male sul perché tanta ostinazione nel vaccinare tutti e a tutti i costi, anche i bambini, mettendo a rischio la loro salute presente e futura.
«Lo sta dicendo lei, io non mi pronuncio».