Il dott. Giovanardi: “il decreto del governo riguarda la politica, non la medicina”
di Daniele Giovanardi*
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LA RISPOSTA DEL GOVERNO CON IL “DECRETO ANTI-COVID” DEL 5 GENNAIO È QUELLA DI TOGLIERE I DIRITTI CIVILI A CHI NON SI SOTTOPONE O NON SI RISOTTOPONE AD UNA VACCINAZIONE CHE LE STESSE CASE PRODUTTRICI RITENGONO ORA NON UTILE
Molti si chiedono: cosa cambia, dopo le iniziative governative del 5 gennaio 2022, dal punto di vista medico-scientifico per quel che riguarda la lotta al virus?
Non cambia nulla perché il decreto riguarda la politica e non la medicina. L’attuale ondata influenzale mette in ginocchio tutta l’Italia, vaccinati e non vaccinati.
La Pfizer ha comunicato ufficialmente che sta studiando un nuovo farmaco ad mRNA da immettere sul mercato entro Maggio confermando l’inefficacia degli attuali farmaci vaccini sulla variante Omicron ormai dominante.
La risposta del governo è quella di togliere i diritti civili a chi non si sottopone o non si risottopone ad una vaccinazione che le stesse case produttrici ritengono ora non utile (con farmaci sperimentali e con effetti collaterali ancora in corso di studio come confermato dai due recentissimi report inglesi e danesi che parlano di efficacia negativa) pretendendo però il consenso scritto informato e libero (?) da condizionamenti da parte del vaccinando.
Allora che fare? È uscito ieri su PubMed uno studio randomizzato che conferma senza ombra di dubbio che una terapia precoce (entro 72 ore dalla comparsa dei sintomi) a base di antinfiammatori (non Tachipirina) ed altri farmaci riduce del 90% le complicanze rispetto ad una terapia iniziata dopo le 72 ore.
È un problema di informazione e organizzazione sanitaria. Green pass, super Green pass super, ultra Green pass, sono invenzioni della politica non utili a contrastare la diffusione del virus.
Un ultimo rilievo circa le mascherine. Ricordo a tutti quelli che non desiderano infettarsi che l’uso della mascherina è utile al chiuso mentre all’aria aperta è utile solo in caso di assembramento ed inutile, o dannosa, quando si è a distanza dagli altri, come specificato anche dall’ultimo decreto. Il virus è nella bocca e nel naso delle persone e non vaga nell’aria aperta!
* medico, ex primario del pronto soccorso del policlinico di Modena.