Il vescovo Bätzing conferma che Papa e Vaticano sono molto preoccupati per l’Assemblea sinodale tedesca
di Angelica La Rosa
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MONSIGNOR GEORG BÄTZING, VESCOVO DI LIMBURG E PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE TEDESCA NON SEMBRA AVER CAPITO CHE LE PREOCCUPAZIONI SONO PER LA DERIVA DOTTRINALE DELLA CHIESA NEL SUO PAESE
Monsignor Georg Bätzing, Vescovo di Limburg e Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, ha confermato che il Papa e il Vaticano sono molto preoccupati per l’Assemblea sinodale tedesca.
Secondo il vescovo Bätzing, Francesco e i suoi collaboratori della Santa Sede starebbero osservando con grande preoccupazione il “cammino sinodale” tedesco e, allo stesso tempo, la teologia tedesca.
Alla Frankfurter Allgemeine Zeitung il vescovo di Limburg ha sottolineato che le preoccupazioni di Roma sulla situazione della chiesa in Germania sono dovute “alla storia tedesca”. Bätzing, che non sembra capire invece che le preoccupazioni sono per la deriva dottrinale della Chiesa nel suo Paese, afferma che “la visione da Roma della Germania come terra della Riforma è sempre particolarmente critica” e questo non sarebbe, a suo dire, “facile per il progetto del Cammino sinodale. Abbiamo bisogno di molta comunicazione. Vogliamo rafforzare la Chiesa e non lasciarla indebolire”.
Bätzing, che pochi giorni fa è stato pubblicamente accusato di insabbiare abusi sessuali, dice anche che “i responsabili della Chiesa”, lui compreso, hanno “commesso errori” quando si è trattato di affrontare violenze sessuali, abusi e insabbiamenti. Il presule ha ammesso anche che la Chiesa in Germania sta diventando più piccola e irrilevante. “Il divario è grande e si sta allargando. Le cifre sull’affiliazione e l’attaccamento alla chiesa sono da semaforo rosso. Il divario è particolarmente ampio quando si tratta di questioni di sessualità, partenariato, uguaglianza tra donne e uomini. La gente si chiede anche: esiste un punto di riferimento trascendente? Dio esiste? Dio è importante per me?”.