Donne, non c’è niente di dignitoso nello sguazzare nel vittimismo!
di Dalila di Dio
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E SE LA SMETTESSIMO DI PIAGNUCOLARE?
Piagnisteo, lamento, solidarietà pelosa, assunzione a simbolo di lotta: il protocollo è sempre uguale e si ripete ogni volta che una donna subisce un torto – piccolo o grande – che assurge agli onori della cronaca.
Questo ricorrere al vittimismo, estremizzando ogni piccolezza, facendo di ogni stortura il peggiore degli affronti, è il pessimo servizio che quotidianamente milioni di donne offrono alla causa della pari dignità tra individui.
Vogliamo davvero confrontarci alla pari con gli uomini? Bene, smettiamola di piagnucolare. Togliamoci di dosso la polvere, rialziamoci e reagiamo.
Non c’è niente di dignitoso nello sguazzare nel vittimismo, nel pretendere che il torto subito da una donna sia un torto contro tutte le donne, nel pensare che l’intero universo maschile debba scusarsi per il gesto di un solo uomo.
Sono una donna e sono un avvocato. Quotidianamente mi confronto con gli uomini: colleghi, assistiti, giudici. Con alcuni – la maggior parte, a dire il vero – solidarizzo. Con altri mi scontro, prendo colpi e li restituisco, subisco scorrettezze e, probabilmente, ne commetto a mia volta. Qualcuno, talvolta, prova a prevaricarmi, a fregarmi, a mancarmi di rispetto. Io, semplicemente, resisto e reagisco. Reclamo il rispetto che mi è dovuto, con fermezza. Come persona, come professionista e, se necessario, come donna. Non chiedo levate di scudi, non cerco padrini, non voglio protezione: la questione è tra me e il mio avversario.
C’è una via alternativa al vittimismo. È fatta di incazzature e bocconi amari da mandar giù, di vittorie – anche immeritate -e di sconfitte – talvolta ingiuste – ma, soprattutto, di forza d’animo e di capacità di reagire senza pensare che il mondo, per qualche oscura ragione, debba battersi al posto nostro.
È la via che ho scelto. Una via difficile, costellata di attacchi di gastrite, ma piena di soddisfazioni.
giusto è il tuo comportamento. ma è lo stesso che tengono tanti uomini che devono opporsi a tanti “caporali” (attenzioni sessuali a parte ovviamente…. spero, almeno finora per quanto se ne sappia)