Gesù non vuole la povertà ma…
di Don Ruggero Gorletti
DIO DA NOI NON VUOLE QUALCOSA, NON VUOLE POCO, NON VUOLE NEPPURE MOLTO. VUOLE TUTTO.
Il Vangelo di Lunedì 22 novembre 2021
Dal vangelo secondo Luca 21,1-4
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.
Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
COMMENTO
Gesù esalta il modo di agire di una povera vedova. Egli sa che questa vedova, che aveva gettato nel tesoro del tempio una moneta di nessun valore, in realtà aveva dato tutto quello che aveva. Il Signore la loda perché ha dato tutto quello che aveva. È la logica di Dio: Egli da noi non vuole qualcosa, non vuole poco, non vuole neppure molto. Vuole tutto.
Dicevamo che è la stessa logica che troviamo in altre pagine del Vangelo. Ricordate il ragazzo che aveva dato a Gesù i pani e i pesci che poi Gesù ha moltiplicato? Il ragazzo non ha tenuto niente per sé, non ha pensato che sarebbe rimasto senza cibo. Ha dato tutto a Gesù, si è fidato di Lui, e con quelle poche cose non solo ha permesso al Signore di nutrire migliaia di persone, ma ha ricevuto a sua volta tutto quello che gli serviva per essere completamente sfamato. Il giovane ricco invece, che si è rifiutato di dare tutto a Gesù, se ne è andato via triste.
È questa la logica del Signore: il Signore da noi non vuole poco, non vuole neanche molto. Vuole tutto.
Il volere tutto del Signore non è qualcosa che ci fa perdere quanto di buono e di bello c’è nella nostra esistenza. Il Signore vuole tutto perché non è interessato alle nostre cose, non gli interessa che noi gli possiamo dare tante cose o poche cose, tante qualità o poche qualità, ma è interessato a noi, vuole che dimostriamo a Lui la nostra fiducia più totale.
Il Signore non ci chiede di sbarazzarci dei nostri beni, di rivoluzionare la nostra vita. Lo chiede a qualcuno, come ai religiosi, ma non lo chiede a tutti. A tutti ci chiede di fidarci di Lui più che di noi stessi, di basare la nostra sicurezza sul suo amore piuttosto che sui beni e sulle persone di questo mondo.
Il Signore ci invita a fidarci di Lui, a non avere paura, anche quando la vita ci mette alla prova, anche quando la vita ci mette davanti a scelte difficili, anche quando scegliere la via del Signore comporta sacrificio. Fidiamoci di Lui, in ogni circostanza della vita sforziamoci di agire come avrebbe fatto Lui: senz’altro non abbandonerà coloro che hanno messo tutto nelle sue mani.