Vivere come se Dio non esistesse porta alla rovina
COMMENTO AL VANGELO DI VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2021
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Di Don Ruggero Gorletti
Dal vangelo secondo san Luca 17,26-37
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva. Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata». [ ] Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».
COMMENTO
«Come avvenne nei giorni di Noè». E cosa avveniva di tanto particolare nei giorni di Noè? Leggiamo: «mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito». Cosa c’è di male a mangiare, a bere, a prendere moglie o a prendere marito? Niente, non c’è proprio niente di male. Il male è fare tutte queste cose – che in sé sono cose belle, buone, necessarie – dimenticandosi di Dio, vivere la nostra vita normale come se Dio non esistesse, come se non gli dovessimo rendere conto di tutto quello che facciamo. Tutto quello che facciamo, anche le cose più piccole e normali della nostra vita, devono essere fatte nella luce di Dio. Dimenticarsi di Dio, vivere come se Dio non esistesse porta alla rovina: per questo Gesù ricorda due punizioni divine esemplari: il diluvio universale e la distruzione di Sodoma. Vivere la nostra vita quotidiana, fatta di lavoro, di affetti, di svago, viverla come piace a Dio,seguendo la sua legge, vivendo nella sua grazia. Questo significa vigilare e prepararsi all’incontro definitivo con Lui.