Ideologia ecologista laica e “dogma” del cambiamento climatico sono pericolosi
PADRE PAUL HAFFNER: “È PERICOLOSO ACCETTARE UNA VISIONE CONCRETA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO, AVANZATA DALL’ONU E DA VARI GOVERNI DEL MONDO“
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Di Angelica La Rosa
“Se la Chiesa ha una visione sulla cura del Creato – e naturalmente ce l’ha – non può essere una mera accettazione senza obiezioni dell’ideologia ecologista laica“.
A dirlo è padre padre Paul Haffner, autore del libro Verso una teologia dell’ambiente intervistato dal veterano vaticanista Edward Pentin del National Catholic Register.
“Per la Chiesa è un po’ pericoloso accettare una visione concreta del cambiamento climatico, avanzata dall’Onu e da vari governi del mondo“, ha affermato padre Haffner. “Come nella vicenda Galileo, se ti impegni in una posizione e la scienza cambia la sua posizione su quegli argomenti nascono poi dei problemi. Quindi bisogna parlare dell’argomento con molta, molta attenzione“.
Haffner ha ricordato che una vera ‘teologia ecologica’ cristiana, per esistere, deve prima di tutto partire dalla teologia cristiana della creazione e non copiare le ideologie alla base dell’ecologia secolare. Così, non si possono attribuire funzioni divine all’universo materiale, né si deve dimenticare che “ci sarà data una nuova creazione, perché questa è fugace e temporanea. La visione cattolica della Creazione, e della sua cura, deve fondarsi sulla Rivelazione. La Chiesa deve offrire la visione cristiana a partire da quella rivelazione, dalle sue stesse fonti, e poi lasciare che il mondo sviluppi le sue ramificazioni scientifiche, politiche ed economiche.
“La Chiesa non ha risposte specifiche a tutte le domande, e nemmeno dovrebbe averle su questo argomento“, ha sottolineato Haffner. “Trovo folle specificare troppo nei dettagli o dire che dobbiamo accettare il dogma del cambiamento climatico“.
Purtroppo nella mente di alcuni cattolici “il cambiamento climatico ha assunto il carattere di dogma“, ha avvertito Haffner. Ma il cambiamento climatico, poiché non può essere ‘falsificato’ dal punto di vista scientifico, non può per questo avere un carattere propriamente scientifico. “La scienza è in continua evoluzione e la scienza del clima non è una scienza esatta, ma molto approssimativa perché le sue misurazioni sono piuttosto difficili da determinare“, ha affermato il sacerdote.
Haffner teme che l’ecologia sia già diventata una religione, “sostanzialmente un cosmocentrismo in cui il cosmo è posto al centro e che considera l’uomo un fastidio da emarginare. Dunque, aborto, eutanasia e spopolamento fanno parte di questa agenda perversa, che evidentemente vuole mettere le persone al secondo o al terzo posto, esaltando gli animali e mettendoli sullo stesso piano degli esseri umani. La dottrina biblica tradizionale è che gli uomini e le donne sono l’apice della creazione. Nella creazione c’è una gerarchia, qualcosa che viene dimenticato perché ciò che viene promosso si basa sull’ambientalismo, un’ideologia socialista o comunista che cerca di pareggiare tutto“.