“Bye bye” Ddl Zan: la famiglia naturale italiana respinge l’assalto Lgbt

“Bye bye” Ddl Zan: la famiglia naturale italiana respinge l’assalto Lgbt

“LA BOCCIATURA DEL DDL ZAN AL SENATO È UNA VITTORIA PER LA DEMOCRAZIA, LA LIBERTÀ DI OPINIONE E DI COSCIENZA E LA LIBERTÀ EDUCATIVA DELLE FAMIGLIE ITALIANE. È STATO SVENTATO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO DI MILIONI DI BAMBINI NELLE SCUOLE ITALIANE DA PARTE DEGLI ATTIVISTI LGBT”

Di Angelica La Rosa

 

 

Oggi è saltato l’esame degli articoli e degli emendamenti del cosiddetto “ddl Zan”, la legge sulla cosiddetta omo-transfobia.

L’aula del Senato ha votato a favore della cosiddetta ‘tagliola’, chiesta da Lega e Fratelli d’Italia (154 i senatori a favore, 131 i contrari e due astenuti). A seguito della votazione, avvenuta a scrutinio segreto, adesso l’iter del ddl, anticostituzionale e liberticida, si blocca.

Il leader della Lega, il senatore Matteo Salvini, ha dichiarato che è stata sconfitta “l’arroganza di Letta e del Movimento 5 Stelle: hanno detto di no a tutte le proposte di mediazione, comprese quelle formulate dal Santo Padre, dalle associazioni e da molte famiglie, e hanno affossato il Ddl Zan. Ora ripartiamo dalla proposte della Lega: combattere le discriminazioni lasciando fuori i bambini, la libertà di educazione, la teoria gender e i reati di opinione”.

“La bocciatura del Ddl Zan è una vittoria per la democrazia, la libertà di opinione e di coscienza e la libertà educativa delle famiglie italiane. Abbiamo sventato il lavaggio del cervello di milioni di bambini nelle scuole italiane da parte degli attivisti Lgbt”.

Così ha dichiarato il presidente di Pro Vita & Famiglia Toni Brandi commentando l’approvazione in Senato della mozione di non passaggio al voto degli articoli del Ddl Zan, mozione che riporta il Ddl in Commissione Giustizia e, di fatto, ne paralizza i lavori sine die.

“Tra i senatori ha prevalso il senso del bene comune. Oggi abbiamo vinto tutti perché tutti gli italiani hanno il diritto di esprimere le proprie libertà fondamentali e di pensarla in modo diverso dal solito mainstream pro Lgbt”, ha aggiunto Jacopo Coghe, vicepresidente della Onlus Pro Vita & Famiglia.

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