Putin: “in Occidente la rivoluzione culturale in atto è come il dogmatismo bolscevico, sta superando l’assurdo”
IL PRESIDENTE RUSSO HA INVOCATO UN CONSERVATORISMO RAZIONALE E HA LETTERALMENTE DEFINITO MOSTRUOSO QUANDO AI BAMBINI IN OCCIDENTE VIENE INSEGNATO CHE UN RAGAZZO PUÒ DIVENTARE UNA RAGAZZA
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Di Lorenzo Capellini Mion
Durante il Valdai Forum di Sochi (Russia), il presidente Vladimir Putin ha paragonato la rivoluzione culturale in atto nei paesi occidentali al dogmatismo bolscevico che sta raggiungendo e spesso oltrepassando l’orlo dell’assurdo.
Il presidente ha invocato un conservatorismo razionale e ha letteralmente definito mostruoso quando ai bambini in Occidente viene insegnato che un ragazzo può diventare una ragazza.
Per la cronaca si è schierato contro l’obbligo di inoculazione “non lo supporto affatto” anche perché facilmente aggirabile.
L’intervento di Putin, che senza mezzi termini ha affermato che “Il modello esistente di capitalismo è esaurito, non ha modo di uscire dal groviglio delle contraddizioni”, al solito è stato non banale, articolato e se non del tutto condivisibile certamente molto interessante.
Avendo toccato tutti i temi più caldi in questa epoca di transizione a mio avviso andrebbe ascoltato per intero e, volendo, nel 2021 è (ancora) possibile.