Stefano Puzzer: “no a Green Pass e obbligo vaccinale, è battaglia democratica per la libertà”
A TRIESTE È STATO COSTITUITO IL “COORDINAMENTO 15 OTTOBRE” E, INTANTO, UNA CONSACRATA CHIAMA TUTTI ALLA PREGHIERA E AL DIGIUNO PER OTTENERE L’ABOLIZIONE DEL GREEN PASS
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A cura di Angelica La Rosa
A Trieste è stato costituito il “Coordinamento 15 Ottobre” (per ricordare il giorno in cui è stato reso obbligatorio per i tutti il certificato verde), composto da Dario Giacomini, Eva Genzo, Roberto Perga, Stefano Puzzer (nella foto) e Matteo Schiavon.
Come suo primo atto il Coordinamento ha invitato tutti i cittadini, le associazioni e i movimenti, “senza distinzione di categoria, a riconoscersi in questa battaglia democratica per la libertà contro il Green Pass e l’obbligo vaccinale e a sostenere con i propri membri il Coordinamento 15 Ottobre“.
Da Trieste i membri della nuova organizzazione Ottobre hanno sollecitato tutte le piazza d’Italia a manifestare pacificamente affinché “si senta forte la voce delle nostre richieste contro la profonda divisione sociale che questi provvedimenti normativi e la loro applicazione hanno innescato“.
Puzzer e compagni auspicano che l’incontro di sabato prossimo con i rappresentanti del Governo “vada al cuore del problema“. Per la giornata del 23 ottobre i membri del Coordinamento hanno invitato tutti gli Italiani ad animare pacificamente e serenamente le proprie piazze dotandole di maxischermi dove saranno trasmessi gli esiti della riunione.
“Nel frattempo – hanno aggiunto – invitiamo tutte le persone che credono nella causa a manifestare nelle proprie città. Chi è già in viaggio sarà il benvenuto a Trieste fermo restando che allo stato attuale non siamo in grado di garantire supporto logistico per la notte di oggi e le notti future. Ci vediamo sabato nelle Vostre piazze!“.
Con un ulteriore comunicato diffuso la sera di mercoledì 20 ottobre Il “Coordinamento 15 ottobre” riferisce di avere risposto all’appello delle decine di migliaia di cittadini italiani che chiedono quali saranno le iniziative che verranno intraprese nei prossimi giorni in vista dell’incontro programmato a Trieste di sabato 23 ottobre con i rappresentanti del Governo.
“Innanzitutto ribadiamo l’invito a tutti i cittadini, che comprendono e sostengono questa battaglia di democrazia ad animare, con le associazioni, i molti comitati ed i loro gruppi, piccoli o grandi che siano, le piazze d’Italia che indicheremo. La nostra speranza è che non solo Trieste, ma molte città in tutta Italia manifestino il forte dissenso popolare contro il decreto governativo del Green Pass e l’obbligo vaccinale“, hanno scritto dal Coordinamento.
“Indichiamo nella giornata di venerdì 22 ottobre la data in cui queste piazze dovranno essere pacificamente riempite e ringraziamo, fin da ora, tutti coloro che lo faranno: dai semplici cittadini, alle famiglie, a tutte quelle associazioni che in questi mesi sono confluite spontaneamente nei molti raduni ed appuntamenti autorizzati, pacifici, perché questo è il carattere che contraddistingue, da sempre, il vero spirito dell’operare di tutti noi. I nostri valori sono la solidarietà, la giustizia, l’amore per la libertà e la tutela sociale ed economica del lavoro come dei lavoratori. Questi sono i temi che ancora una volta porteremo nelle piazze. Questo non è il momento delle divisioni o dei protagonismi, ma dell’unione e dello spirito comunitario. E’ essenziale per il bene comune che tutta Italia ritrovi lo spirito dello stare insieme per obiettivi comuni“, hanno chiarito gli esponenti del Coordinamento.
A Trieste, venerdì 22 ottobre si svolgerà un corteo che partirà alle ore 14:00 da Largo Riborgo. La giornata del 23 ottobre, invece, sarà la conclusione di questa lunga settimana di civile protesta, quando in Piazza Unità d’Italia arriveranno tutti coloro che vorranno far sentire la loro voce ai rappresentanti del Governo.
“Nessun atto di violenza contro alcuno dovrà essere manifestato dalla piazza. Ci auguriamo che in questa piazza siano presenti e possano così essere rappresentate tutte le categorie professionali, dagli studenti universitari ai docenti, dai lavoratori portuali a quelli delle industrie, dai sanitari al pubblico impiego, includendo anche il mondo trasversale delle partite iva. Anche le famiglie con i loro bambini saranno i benvenuti. Contemporaneamente si continuino a presidiare le altre piazze d’Italia in cui allestiremo impianti audio od audio/video perché si possa condividere e comunicare a tutti l’esito dell’incontro con i rappresentanti governativi. Ci auguriamo che finalmente vi sia un ascolto del dissenso al Green Pass e all’obbligo vaccinale, perché milioni di italiani non siano più discriminati e tutti insieme si possa ritrovare il senso della civile convivenza“, hanno concluso.
Intanto, una consacrata ci scrive:
“Sia lodato Gesù Cristo,
Trieste chiama ed io ho risposto! I portuali di Trieste chiamano ed io ho risposto e invito a rispondere con le “armi spirituali” chiunque abbia compreso che la chiamata di Trieste è l’emblema di una lotta contro “Principati e Potestà”, per usare le parole di San Paolo Apostolo, contro i dominatori di questo mondo, contro gli spiriti del male! Trieste è una chiamata alla libertà , è l’emblema dello scontro fra “l’esercito” di chi accoglie il bene e la verità e cerca con cuore sincero la giustizia, e “l’esercito” delle tenebre, di chi si oppone all’opera delle mani di Dio, una battaglia che interroga la coscienza perché va ben oltre aspetti prettamente materiali. Trieste è il luogo nel quale uomini integri, vaccinati e non vaccinati, hanno capito che il “green pass” va respinto con ogni forza legittima e pacifica ma ferma e determinata perché, questo ignobile lasciapassare, è solo il primo passo di un’agenda diabolica ben organizzata per attuare un disegno di distruzione dell’umanità per avviarla al controllo sociale, alla compressione delle libertà, alla cancellazione di Dio dalla vita di ciascuno, alla repressione delle più semplici relazioni umane. I governanti non intendono farci tornare alla normalità, e le manifestazioni di questi uomini accomunati dalla solidarietà e dal buon senso, che al grido degli italiani hanno deciso di non voltare le spalle altrove ma di mettersi a scudo per difendere la popolazione sofferente, hanno ottenuto l’attenzione del Governo e, sabato prossimo 23 ottobre, alcuni esponenti del “potere” si recheranno in questa città per un confronto con i rappresentanti dei Portuali sito in Trieste.
E noi cristiani non possiamo limitarci a guardare! Dobbiamo essere lo “scudo spirituale” di chi resiste nelle piazze, la difesa di questi intemerati uomini che fronteggeranno i “potenti del mondo” a mani nude, con modi pacifici. Noi dobbiamo pregare, digiunare, offrire al Signore in spirito di sacrificio per arrestare l’avanzata dei nemici di Dio.
Il piano dei potenti del mondo è ormai chiaro: attuare la totale sottomissione con la complicità del bombardamento mediatico che doveva renderci sicuri che, vivere praticamente su permesso del Governo non è dittatura ma la bontà di chi vuole salvare vite… SVEGLIA! Aprite gli occhi!
Dunque, mi rivolgo in particolare ai Sacerdoti, Ministri di Dio, ai Religiosi in generale dai Monaci ai Frati, dalle Monache alle Suore alle donne Consacrate al Signore che vivono nel mondo, mi rivolgo a chi ha scelto di seguire Cristo con cuore indiviso e che, nella fedeltà al Santo Vangelo, deve avere attenzione al grido degli oppressi proprio come Gesù ci insegna! Mi rivolgo più in generale a tutti gli uomini e le donne di buona volontà!
Le cosiddette misure sanitarie imposteci, fra cui il “green pass”, non sono il nostro bene! Il “green pass” è uno strumento iniquo, di controllo sociale, in netta violazione dei diritti sanciti dalla Costituzione, inadatto al contenimento dei contagi per come è stato stabilito, le stesse percentuali sui contagi, sui decessi, sugli avvenimenti in corso sono gravemente alterate da statistiche ingannevoli e tanto altro che prima o poi verrà alla luce.
Questo grido che non è possibile ignorare, possa toccare la coscienza dei Sacerdoti, dei Pastori che hanno il dovere di condurre il gregge affidato loro da Gesù e di proteggerlo!
Appena leggete questo appello, piegate le ginocchia in preghiera, offrite a Dio penitenza e digiuno, celebrate la Santa Messa per le predette intenzioni, consapevoli che il sacrificio eucaristico è la via più alta per arrivare ai cuori, per resistere agli assalti del maligno.
In particolare venerdì 22 ottobre il popolo di Dio in spirito di contrizione preghi unito il Santo Rosario invocando il soccorso di Maria Santissima, nostra Madre e Madre della Chiesa, per difendere i Portuali di Trieste nel giorno dell’incontro con il Governo, faccia penitenza come può, elevi al cielo l’incenso della orazione, il profumo della fede, la forza dell’unità!
Sono una donna consacrata, e vi invito a combattere la buona battaglia.
A Dio la gloria!“.