No al Green Pass, l’Italia s’è desta!

No al Green Pass, l’Italia s’è desta!

PERCHÉ I TAMPONI SE LI DEVE PAGARE CHI SE LI FA?

Di Diego Torre

Il vaccino ed il costo delle strutture per inocularlo, li paghiamo tutti, con le tasse e con il debito pubblico che continua a salire. Le cure delle vittime del vaccino per eventi avversi, di cui nessuno parla, li paga sempre Pantalone; sono soldi delle tasse.

Guardate il report mensile dell’AIFA: ci sono morti, invalidi e malati per eventi avversi susseguenti alla vaccinazione; quei danni li “paga” la sanità pubblica. Di questo non si accorge alcuno, nemmeno i sindacati, che mercanteggiano per avere ulteriori sconti per i tamponi, sperando di dare il contentino ai più “buoni” e dividendo così la protesta, confermandosi così guardie bianche del regime.

Ma anche Confindustria fa il muso duro contro i ribelli. “Proletari” e “padroni” uniti nella lotta… ai non vaccinati, “sorci” per qualche “scienziato” , “terroristi, [che] non hanno nessuna scusa, non meritano nulla, Meritano la celere che li bastoni“, per un “eminente” giornalista.

No, non è certo il costo dei tamponi il problema. Il loro uso è reso impraticabile di fatto perché il vero obbiettivo è l’obbligo vaccinale mascherato! Hanno finito per ammetterlo a denti stretti e qualche ministro/”scienziato”/giornalista lo ha anche dichiarato con forza e spavalderia. Finisce così la presa per i fondelli e si palesa la prepotenza esplicita! Vogliono vaccinarci tutti e basta! Perché?

L’Italia è il primo paese d’Europa a vaccini inoculati e l’unico al mondo con un green pass così duro. Furbi noi e fessi gli altri? Crollano contagi e ricoveri. Lo stesso Draghi ha detto una settimana fa in video collegamento al Summit B20 che la fine dell’epidemia “è in vista”. Ma il dogma del sacro siero obbligatorio rimane indiscusso.

E il problema sarebbe il costo dei tamponi? E la rabbia degli indignati, alimentata dal potere e dai media, dovrebbe andare contro chi subisce il tampone, ma almeno lo vorrebbe gratuito? Per le cure domiciliari neglette, negate e disprezzate dai governi Conte 2 e Draghi non si indigna alcuno? Quante delle 130.000 vite si sarebbero salvate (e ancora si salverebbero) con il loro impiego tempestivo?

Il Green Pass “vale” un anno a fronte del vaccino che invece perde progressivamente efficacia dopo pochi mesi; una palese incongruenza; se n’è accorto qualcuno? E ancora: perché vaccinare chi mantiene nel tempo un titolo anticorpale sviluppato dopo l’infezione da virus SARS-CoV-2? Eppure si sa che gli anticorpi naturalmente prodotti dall’infezione sono molto più efficienti di quelli prodotti dal vaccino. Sono troppe le domande che rimangono senza risposta da parte di chi ci vuole vaccinare a tutti i costi.

Ignorare i problemi reali, suscitare e pilotare rabbie e indignazioni, creare falsi “nemici del popolo”, mentire con la forza schiacciante dei media, che spacciano bugie per verità o deviano verso falsi obiettivi: sono i tratti caratteristici di ogni regime totalitario.

Enrico Letta, con una violenza di linguaggio che lascia allibiti, ma che è rivelatrice, così dice a Radio Immagina il 14 ottobre: “Il tampone gratuito è come il condono per chi non paga le tasse. Noi siamo contro questa logica. Deve essere premiato chi è fedele, chi paga le tasse e chi si è vaccinato“…”Chi segue le regole non è stupido, deve essere premiato“.

Bellissima l’equiparazione fra un reato come l’evasione fiscale e l’esercizio di un diritto costituzionale come quello di curarsi liberamente, optando per il tampone indicato dal governo stesso come alternativa al vaccino!

Premiato chi è fedele? Fedele a chi? A Draghi, a Letta? Si può essere fedeli come gli uomini che rispettano la parola data e gli impegni liberamente assunti, ma anche come i cani che leccano la mano dei padroni. Premiato lui e ovviamente punito chi non si vaccina. Chiaro lo stile ? Chiara la forma mentis?

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