Abusi sui minori nella Chiesa di Francia, l’80% dei casi commessi dal clero omosessuale
DI TUTTE LE VITTIME DI ABUSI VIVE IN FRANCIA, 5,5 MILIONI, IL 96% SONO STATE COMMESSE NELLA SOCIETÀ CIVILE E IL 4% IN AMBIENTI ECCLESIASTICI
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Di Angelica La Rosa
Nei giorni scorsi una Commissione indipendente (composta da una ventina di membri che hanno lavorato per quasi 3 anni) ha emesso un rapporto (di 426 pagine principali con più di 2.000 pagine di allegati con le testimonianze delle vittime) sugli abusi sessuali sui minori accaduti nella Chiesa in Francia, dal 1950 in poi.
Dal documento, reso noto e commissionato dalla Conferenza episcopale e dalla Conferenza dei religiosi e delle religiose francesi, è emerso che tra il 1950 e il 2020, sono state almeno 216 mila le vittime e sono tra i 2.900 e 3.200 i sacerdoti e i religiosi coinvolti in crimini di pedofilia ed efebofilia.
Secondo il “Rapporto Sauvé” della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa (CIASE), presieduta da Jean-Marc Sauvé, vicepresidente della Consiglio di Stato francese, l’80% degli abusati sono ragazzi, mentre nella società civile il 75% degli abusati sono ragazze. Questo, secondo il Rapporto Sauvé, vuol dire che nell’ambito ecclesiasale l’abuso sui minori è prevalentemente di tipo omosessuale o efebofilico.
“Gli abusi del clero colpiscono in maniera massiccia i ragazzi, l’80% delle vittime, con una concentrazione molto alta tra i 10 ei 13 anni. La percentuale di ragazze è del 20%, e più distribuita per fasce di età”, ha dichiarato Jean-Marc Sauvé.
Di tutte le vittime di abusi vive in Francia, 5,5 milioni, il 96% sono state commesse nella società civile (intrafamiliari, scuole, istituti, campi) e il 4% in ambienti ecclesiastici. Adesso in Francia si augurano che il resto delle istituzioni prenda sul serio questo problema come sta facendo la Chiesa Cattolica.
E allora?? Tutto questo, se le cifre sono esatte, non giustifica neanche un solo caso da parte dei preti