Bisogna andare con ordine e Gesù insegna cosa e come chiedere
È LA MISERICORDIA CHE GUIDA LA STORIA! MA È LA PENITENZA CHE LA FA SCATTARE
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
Quando Giona vide la conversione dei Niniviti, invece di rallegrarsi, vi rimase male perché capì che Dio avrebbe tolto il castigo minacciato e se ne lamentò: “Signore, non era forse questo che dicevo quand’ero nel mio paese? Per questo motivo mi affrettai a fuggire a Tarsis; perché so che tu sei un Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore e che ti ravvedi riguardo al male minacciato. Or dunque, Signore, toglimi la vita, perché meglio è per me morire che vivere!” (Gn 4,2-3). Poi salì su una collina per vedere quello che sarebbe successo alla città.
Il sole era cocente e Giona si fece una piccola capanna per ripararsi. Si rallegrò al vedere rapidamente crescere una pianta di ricino lì davanti. Ma presto si rattristò al vederlo seccare a causa di un verme. E Dio gli disse: “Tu hai pietà per quella pianta di ricino… E io non dovrei avere pietà di Ninive, nella quale vi sono più di cento ventimila persone?” (vv.10-11). Come è bello sapere che è la Misericordia che guida la storia! Ma è la penitenza che la fa scattare.
“Signore, insegnaci a pregare!”, dicono i discepoli a Gesù. La risposta fu il “Padre nostro”: la preghiera perfetta, che inizia con la parola più dolce: “Abbà”, padre. È la preghiera dei figli: può il Padre non ascoltare? Ma bisogna andare con ordine e Gesù insegna cosa e come chiedere. Altro, meglio non aggiungere. Piuttosto, bisogna imparare ad entrare dentro ogni parola detta.