La famiglia è importante, ma non qualunque matrimonio è gradito a Dio
NON SI SCHERZA COL VANGELO!
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
Dopo l’esilio in Babilonia, un piccolo resto tornò in Giudea e col favore dei re persiani ricostruirono il tempio in Gerusalemme. A poco a poco cercarono di riorganizzare la società civile e religiosa. Molti di loro si presero per mogli donne cananee, col pericolo serio di cadere nell’idolatria, oltre che di contaminare la razza. Fu questo un peccato collettivo che pesò sui rapporti con Dio. Il sacerdote Esdra chiese publicamente perdono nel tempio, dicendo: «Mio Dio, sono confuso, ho vergogna di alzare la faccia verso di te, mio Dio, poiché le nostre iniquità si sono moltiplicate fin sopra la nostra testa; la nostra colpa è grande fino al cielo. Dai giorni dei nostri padri fino ad oggi noi siamo stati molto colpevoli, e per le nostre colpe siamo stati messi in potere di re stranieri, in preda alla spada, alla prigionia, alla rapina, al disonore” (Esd 9,6-7).
Per togliere la colpa e stornare i castighi meritati, fu deliberato di mandare via le donne straniere e i figli avuti da loro. La famiglia è importante, ma non qualunque matrimonio è gradito a Dio.
L’annunzio del Regno di Dio è il primo compito della Chiesa, come dei primi apostoli. Si accompagna sempre alla cacciata dei demoni e alla guarigione di ogni sorta di malattie, se si risponde con fede. Guai a chi si oppone: “Scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro”, dice Gesù. Chi non crederà, sarà condannato. Non si scherza col Vangelo!