È una scienza falsa quella che nega Dio
CHI HA IL CUORE PURO PORTA MOLTO FRUTTO
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
Paolo conclude la prima lettera a Timoteo, ricordando la testimonianza di Gesù davanti a Ponzio Pilato, di conservare integro il “deposito” della fede e il comandamento che gli e stato affidato, cioè la missione pastorale, “fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo“ (1Tim 6,14), cioè al suo ritorno nella gloria.
“A quelli che sono ricchi in questo mondo ordina di non essere orgogliosi, di non porre la speranza nell’instabilità delle ricchezze, ma in Dio” (v.17), che di tutto ci provvede.
“Facciano del bene, si arricchiscano di opere buone, siano pronti a dare e a condividere: così si metteranno da parte un buon capitale per il futuro, per acquistarsi la vita vera” (vv.18-19).
Infine, l’esortazione: “O Timòteo, custodisci ciò che ti è stato affidato; evita le chiacchiere vuote e perverse e le obiezioni della falsa scienza. Taluni, per averla seguita, hanno deviato dalla fede” (vv.20-21). Scienza falsa è quella che nega Dio, il destino eterno dell’uomo, fatto ad immagine di Dio; quella che dice che siamo frutto del caso o figli delle scimmie.
Gli ostacoli che impediscono al buon seme della Parola di Dio di fruttificare sono tanti: la durezza del cuore, le pietre dei peccati, le malerbe dei vizi, le spine delle tribolazioni, l’incostanza nei buoni propositi, l’attaccamento ai beni della terra. Tutte queste cose consentono a Satana di rubare o rendere infecondo il seme divino deposto. Ma chi ha il cuore puro porta molto frutto.