Il divorzio non è voluto da Dio, anche se le leggi umane lo consentono
IL MATRIMONIO È SACRO
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
Passato il Giordano, iniziò la conquista della terra di Canaan cominciando da Gerico, le cui mura caddero al suono delle trombe d’Israele. Uno dopo l’altro, i vari regni capitolarono, dietro l’incalzare del popolo eletto. Assegnato il territorio ad ogni tribù, Giosuè convocò tutti i capi a Sichem, in Samaria, per proporre loro di rinnovare l’Alleanza con Dio. Raccontò loro la storia degli ebrei a cominciare dalla famiglia di Abramo, vivente in Mesopotamia e dai patriarchi, figli di Giacobbe; poi il lungo soggiorno in Egitto e la liberazione per mezzo di Mosè e l’alleanza del Sinai; poi il passaggio del Giordano e la conquista della terra di Canaan, secondo l’antica promessa.
In tutta la storia d’Israele si vede l’intervento salvatore di Dio. Giosuè lo ricorda a tutti e fa vedere l’adempimento delle divine promesse: “Vi diedi una terra che non avevate lavorato, abitate in città che non avete costruito e mangiate i frutti di vigne e oliveti che non avete piantato” (Gs 24,13). Il favore di Dio è stato evidente e decisivo, ma implica l’assoluta fedeltà a Lui.
Il matrimonio è sacro: l’uomo e la donna lasciano le rispettive famiglie per unirsi e dare vita ad altre creature; “l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”. Il divorzio non è voluto da Dio, anche se le leggi umane lo consentono. Se uno consacra la sua verginità per il Regno, fa una cosa santa e gradita a Dio; ma non a tutti è dato comprenderlo.