I preti dicono: “che c’entra la pandemia con la fede, ci vuole il vaccino!”. E Gesù che dice?
NON VI DEVONO ESSERE IDOLI NEL CUORE, MA SOLO DIO E LA SUA VOLONTÀ
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
Alla fine dell’Esodo, alle soglie della Terra promessa, Mosè prima di morire, fa un lungo discorso agli israeliti, per renderli più consapevoli di essere il popolo di Dio. A Mosè aveva rivelato il suo nome e li aveva fatti uscire dall’Egitto per una Terra dove scorre latte e miele. Aveva fatto un patto con loro, per difenderli dai loro nemici. Egli in cambio chiede l’amore. “Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze” (Deut 6,4-5).
Il primo comandamento è amare Dio; tutto il resto viene da sé: il santo timore di offenderlo e il servizio da rendergli nel culto e nel cacciare via i popoli idolatri. Amare “con tutto il cuore” significa che non vi devono essere idoli nel cuore, ma solo Dio e la sua volontà; “con tutta l’anima” significa con la vita e non a parole; “con tutte le forze” significa con tutte le tue potenze: intelletto per la conoscenza, volontà per il “fiat”, con i talenti ricevuti, con i propri averi e sostanze, perché Dio è l’Assoluto Signore e non ce n’è altri.
Non basta essere discepoli per cacciare i demoni: ci vuole molta fede, quella che sposta le montagne! Gesù si lamenta della poca fede dei suoi stessi apostoli, incapaci di liberare dal demonio un ragazzo epilettico. “Se avrete fede pari a un granello di senape, nulla vi sarà impossibile”. Anche vincere la pandemia? I preti dicono: “Che c’entra? Ci vuole il vaccino!”.