Ecco chi è San Gaetano di Thiene, “il Santo della Provvidenza”

Ecco chi è San Gaetano di Thiene, “il Santo della Provvidenza”

“I SANTI MANIFESTANO IN DIVERSI MODI LA PRESENZA POTENTE E TRASFORMANTE DEL RISORTO” (BENEDETTO XVI)

Di Mariella Lentini*

 

Quanti bambini a Napoli sono stati chiamati Gaetano? Tantissimi, in onore a San Gaetano di Thiene, nato a Vicenza nel 1480. Di nobile famiglia, Gaetano porta il nome di un suo zio chiamato così perché nato a Gaeta (Latina). Il padre Gaspare muore quando Gaetano ha due anni. La madre Maria da Porto è buona e generosa e aiuta gli affamati che bussano alla porta della sua splendida casa. Educa il figlio ai valori cristiani che, diligente nello studio, si laurea e potrebbe diventare avvocato.

Gaetano aspira, però, alla vita religiosa anche se si sente indegno al sacerdozio, tale è la sua umiltà. Si reca a Roma e diventa il segretario di papa Giulio II. Ordinato sacerdote nel 1516, un giorno mentre prega per essere aiutato ad essere un buon servitore di Dio, gli appare la Madonna che gli porge il Bambino Gesù. Questa è la risposta dal Cielo. Gaetano torna nel Veneto dove fonda l’Ospedale degli Incurabili a Venezia. Egli stesso cura i malati più gravi e, durante il diffondersi di una pestilenza, percorre le calli veneziane per soccorrere i contagiati.

Deluso dal comportamento di alcuni rappresentanti della Chiesa, che con la loro vita agiata sono indifferenti ai bisogni dei diseredati, il prete fonda, assieme al vescovo di Chieti Gian Pietro Carafa, futuro papa Paolo IV, una comunità di sacerdoti, i “Teatini” (dal nome degli abitanti di Chieti). I Teatini intendono vivere il Vangelo e tornare alle origini del Cristianesimo: come gli apostoli non possedere niente e condividere tutto con i poveri. Dal 1533 è soprattutto a Napoli, dove tuttora è molto venerato, che Gaetano fa conoscere la sua santità. Non si risparmia per gli ammalati, soprattutto durante le epidemie di colera e le ricorrenti carestie; crea il primo Monte di Pietà, dal quale trae origine il Banco di Napoli, per dare aiuto economico a chi ha bisogno; promuove il valore del presepio che ama con tutto se stesso e da cui avrà origine la famosissima tradizione del presepe napoletano, con le sue stupende statuine.

Gaetano ama i napoletani al punto da offrire la sua vita a Dio per far cessare la guerra civile che ha già causato 250 vittime: muore il 7 agosto del 1547 e lo stesso giorno a Napoli torna la pace. Oggi San Gaetano, detto il “Santo della Provvidenza”, riposa nella Basilica di San Paolo Maggiore a Napoli. È protettore dei disoccupati, di chi è in cerca di lavoro e dei donatori di sangue. Viene invocato contro le malattie in genere (soprattutto per la guarigione delle cisti) e affinché arrivi la Provvidenza Divina.

 

* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”

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