I nemici di Dio non sopportano i rimproveri dei profeti
UN CAPO È INDISPENSABILE, MA CI VOGLIONO PURE TANTI AIUTI
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
“La manna era come il seme di coriandolo e aveva l’aspetto della resina odorosa. Il popolo andava attorno a raccoglierla, poi la riduceva in farina e la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta con l’olio. Quando di notte cadeva la rugiada sull’accampamento, cadeva anche la manna” (Num 14,7-9).
Essa cadde per tutto il cammino dell’Esodo, che durò quarant’anni. Ma non raramente ci furono lamentele contro Dio e contro Mosè: sia degli ebrei che della gente avventizia associata. Si ricordavano della carne, dei pesci, delle cipolle d’Egitto e avrebbero voluto ritornarvi.
Una volta, la lamentela fu generale, tanto che il povero Mosè chiese a Dio di farlo morire, perché il peso era diventato eccessivo per lui. Allora il Signore lo fece affiancare da settanta anziani, a cui concesse il suo spirito, perché lo aiutassero nel giudicare.
Un capo è indispensabile, ma ci vogliono pure tanti aiuti, con lo stesso “spirito” che Dio pone sul capo. Altrimenti tutto si inceppa: è ciò vale sia nella Chiesa che nello Stato.
I nemici di Dio non sopportano i rimproveri dei profeti. Per questo il Battista fu decapitato. Ma Dio va avanti nel suo programma ed evangelizza i poveri, li guarisce dalle malattie e li nutre nel deserto, moltiplicando pani e pesci. Ordina ai suoi: “Date voi loro da mangiare”: le folle sono affamate di vera conoscenza di Dio, di giustizia, di speranze e di vita eterna.