I profeti che urlano la legge di Dio non sono di moda né simpatici!
GLI ELETTI DI DIO SONO FRATELLI E COSÌ DEVONO TRATTARSI
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Padre Giuseppe Tagliareni
Dopo le feste annuali, il Signore prescrisse l’anno sabbatico ogni sette anni, in cui bisognava fare riposare la terra e il giubileo ogni cinquant’anni. “Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nel la sua famiglia” (Lev 25,10).
Il giubileo era l’anno dell’affrancamento degli schiavi e del ritorno alla proprietà originaria della famiglia. Il prezzo di vendita della terra veniva fissato in base al numero di raccolti tra l’anno di acquisto e l’anno del giubileo. Anno sabbatico e giubileo mettevano in evidenza il possesso radicale di Dio di tutta la terra, la sua provvidenza per uomini e bestie, l’affrancamento degli schiavi, la limitazione invalicabile alla costituzione di latifondi e concentrazione di ricchezze in mano a pochi.
Il Signore solo è Dio e sua è la terra; gli eletti di Dio sono fratelli e così devono trattarsi. Nessuno deve rimanere servo o schiavo per sempre; Dio libera e riscatta. È ciò che farà in pienezza il Cristo redentore.
Erodiade, al banchetto del compleanno di Erode, ottenne la testa del Battista. Eppure quella testa mozzata posta sul vassoio grida ancora nella coscienza dell’adultero: “Non ti è lecito!”.
I profeti che urlano la legge di Dio ai peccatori non sono di moda; meglio parlare di misericordia che perdona anche se continui a peccare. È così che si diventa simpatici a tutti.