Verginità per il Regno, povertà di spirito, vocazione religiosa, croce: ecco i tesori nascosti
SOLO GLI AMICI DI GESÙ, I SANTI, HANNO VOLTO E OCCHI LUMINOSI
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
“Quando Mosè scese dal monte Sinai, non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con lui (Dio)” (Es 34,29).
In verità Dio è luce ed è inevitabile che chi si avvicini a Lui riceva luce, prima nell’anima e poi sul volto, similmente a chi si abbronza stando al sole. “Ma Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero timore di avvicinarsi a lui” (v.30): questo timore era un riflesso della paura di avvicinarsi al sacro, nella cui sfera era entrato Mosè, rimanendo vivo. Da allora egli prese a mettersi un velo sul volto, che toglieva solo “quando rientrava davanti al Signore per parlare con lui” (v.30) nella Tenda del Convegno.
San Paolo, davanti all’incredulità dei giudei, sentenzia: “Fino ad oggi quel medesimo velo rimane, quando si legge l’Antico Testamento, perché è in Cristo che esso viene eliminato; ma quando vi sarà la conversione al Signore, il velo sarà tolto” (2Cor 3,14.16). Solo gli amici di Gesù, i Santi, hanno volto e occhi luminosi.
Il Regno dei cieli è un tesoro inestimabile ma nascosto agli uomini che guardano solo alla terra; è una perla preziosissima, ma pochi la sanno valutare. Chi ha la vera fede, vende tutto per procurarsi quella perla o quel tesoro nascosto. Sono cose divine, celesti. Tali sono la verginità per il Regno, la povertà di spirito, la vocazione religiosa, la croce.