Piazze spontanee per reclamare le libertà costituzionali

Piazze spontanee per reclamare le libertà costituzionali

UN GUIZZO DI ORGOGLIO IN RISPOSTA AD UNA INARRESTABILE PRIVAZIONE DI LIBERTÀ CHE OGNI GIORNO DIVENTA SEMPRE PIÙ EVIDENTE

Di Gian Piero Bonfanti

Molte piazze si sono riempite di manifestanti free-vax e si è percepito chiaramente che è stato l’inizio di una protesta che durerà a lungo.

Le piazze spontanee, senza un colore di partito, senza una organizzazione dettagliata e senza comizi politici, hanno seguito l’esempio delle ribellioni di stile francese, un guizzo di orgoglio in risposta ad una inarrestabile privazione di libertà che ogni giorno diventa sempre più evidente.

I cartelloni e gli striscioni improvvisati hanno espresso molto bene il dissenso del popolo e la sua risposta si è sentita, e si è sentita bene.

Possiamo raccontare quanto successo a Milano in quanto eravamo presenti, ma il tutto è stato replicato nelle molteplici città dove sono stati organizzati cortei analoghi.

La percezione di una grossa partecipazione l’abbiamo avuta fin da subito, quando Piazza Fontana sotto la pioggia scrosciante si è riempita di persone.

Dopo poco tempo il corteo si è diretto verso Piazza del Duomo e le sue fila si sono ingrossate sempre di più fino ad arrivare presso la galleria Vittorio Emanuele II, dove abbiamo potuto realizzare che le previsioni sulla partecipazione avevano notevolmente sottostimato l’adesione all’evento.

Entrando nella galleria l’eco rimbombante degli slogan ci ha fatto palpitare i cuori e gli occhi si sono colmati di emozione.

Guardare e sentire il corteo di free-vax che si batteva per la libertà è stata un’esperienza irripetibile.

Vedere famiglie intere sfilare e ritrovare amici che non si incontravano da anni ha determinato la misura di una protesta che nasce dal basso, dal popolo, la necessità di non far circoscrivere il diritto di libertà dai capricci di qualche “tecnico scientifico” dell’ultima ora…magari qualcuno che paragona gli esseri umani a dei “sorci”.

Siamo nati liberi ed è importante battersi per restare liberi.

In piazza c’era chi recitava il Rosario e chi forse un Rosario non l’ha neanche mai visto. C’erano sicuramente persone che si pongono a fianco dei movimenti di destra e chi a fianco della sinistra estrema.

In sintesi è stata una protesta trasversale con una polizia impeccabile che non ha dovuto neppure reagire ad alcun tipo di provocazione perché inesistente, considerando che oltre agli slogan i manifestanti si sono dimostrati pacifici.

Siamo tornati alle nostre case con la sensazione di aver fatto il nostro dovere ma speriamo che questo sia solo l’inizio di qualcosa che possa smuovere le coscienze delle persone che continuano a vivere nel torpore generale.

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