La missione apostolica comporta il distacco dal denaro e la cieca fiducia nella Provvidenza
DIO FA COSE MERAVIGLIOSE E CAMBIA LE SORTI
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
Divenuto Viceré dell’Egitto, Giuseppe amministrava con grande sagacia il grano accumulato negli anni di abbondanza, arricchendo la casa del faraone, che gli diede tutta la sua benevolenza e tanta autorità.
Anche la terra di Canaan fu colpita dalla carestia e così i suoi fratelli scesero in Egitto a comprare grano. Egli li riconobbe subito e con abili stratagemmi si fece condurre Beniamino, l’ultimo figlio di Giacobbe e suo fratello.
Combinò loro diversi tranelli e li fece cadere nella colpa; poi si rivelò loro e pianse. Essi temevano di essere giustamente puniti, per averlo venduto come schiavo. Ma egli vide in tutto un disegno divino: “Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita” (Gen 45,5).
Predisse loro che la carestia sarebbe durata altri cinque anni e li invitò a trasferirsi in Egitto, portandovi il vecchio Giacobbe e le loro famiglie. Il faraone informato della cosa, fu felice della proposta di Giuseppe e concesse carri e altri beni e promise le terre migliori di Egitto per loro. Veramente Dio fa cose meravigliose e cambia le sorti.
La missione apostolica comporta il distacco dal denaro e la cieca fiducia nella Provvidenza, “perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento”. “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Cosa? La verità che salva, la liberazione dal Maligno, il perdono di Dio, i Sacramenti, l’entrata nel Regno. Chi li rifiuta, sarà trattato peggio di Sòdoma e Gomorra.