Ddl Zan, Concordato e Vaticano, suor Alfieri a Fedez: “non conosce i temi”

Ddl Zan, Concordato e Vaticano, suor Alfieri a Fedez: “non conosce i temi”

È NECESSARIO DOCUMENTARSI PRIMA DI ESPRIMERSI

Di suor Anna Monia Alfieri

Gentilissimo signor Federico Leonardo Lucia,

mi rivolgo a lei chiamandola per nome: mi sembra, infatti, più dignitoso e rispettoso per la sua persona.

Immagino, data la sua giovane età, che lei sia fresco di studi e che a scuola, sia alla Secondaria di Primo che alla Secondaria di Secondo Grado, i suoi insegnanti di Storia le abbiano presentato (e Lei poi a casa, nel pomeriggio, abbia studiato) il Concordato Lateranense del 1929 e la sua Revisione del 1984. Certo, lei mi dirà: il Concordato del 1929 fu firmato da Mussolini. Concordo. 

Quello del 1984 fu però firmato, per lo Stato italiano, da Bettino Craxi, un socialista doc, non certo un amico del Vaticano e delle sue presunte logiche di potere.

Spero, quindi, che, prima di fare certe affermazioni, abbia ripreso in mano quei libri, sempre che li abbia conservati e non li abbia venduti alla fine dell’anno. 

Cosa lecita, ci mancherebbe, qualche soldino in più per aiutare in famiglia o da dare in beneficenza fa sempre bene!

Mi creda a 46 anni, dopo tre lauree, continuo a studiare, perché avverto la responsabilità di dire parole che costruiscono.

Se ciò vale per un semplice cittadino, figuriamoci per un personaggio pubblico del suo calibro, con un seguito così folto e numeroso.

Ovviamente sospendo ogni giudizio, chi è senza peccato scagli la prima pietra, disse Qualcuno, ma mi permetto di fare una considerazione di metodo, solo per aiutare i nostri ragazzi ad orientarsi. Mi sembra doveroso, Lei sarà d’accordo.

Guardando il video da Lei diffuso,  capisco che Lei non conosce, con dovizia di dati, i temi che intende porre all’attenzione pubblica e cioè: cosa sia uno Stato laico, cosa sia un Concordato, quale sia il tema dei sacerdoti processati con la legge del Vaticano e/o civile, quali tasse vengono pagate.

Ancora, credo che Lei ignori il volontariato che centinaia di migliaia di laici, preti, suore, compiono ogni giorno.

La solidarietà di cui Lei parla, in realtà, si chiama prossimità e non avviene mai a favore di telecamera. Non sappia la destra ciò che fa la sinistra, disse sempre quel Qualcuno.

Siccome sono più grande (di età naturalmente) di Lei, mi permetto di darLe un consiglio, anche se non richiesto: lo faccio in considerazione di  tutti i consigli non richiesti che anche Lei  offre ogni giorno, forte di un lessico forbito ed elegante dal quale traspare in tutta evidenza la sua profonda cultura e il suo alto senso civico.

Se Lei desidera dare un contributo alla Res-publica –  cosa lodevolissima e che, per altro, rappresenta anche un dovere per tutti i cittadini ai sensi dell’art. 2 della Costituzione – è necessario documentarsi prima di esprimersi, al fine di evitare sovrapposizioni di argomenti.

Un conto è il ddl Zan che, Le ricordo, agli artt. 4 e 7 lede il diritto alla libertà di espressione (art. 21 della Costituzione), alla libertà di insegnamento dei docenti (art. 33 della Costituzione), alla libertà di scelta educativa che spetta ai genitori, cioè a Lei e non ad altri, né Chiesa né stato (art. 30 della Costituzione). E questo è un fatto.

In merito poi alla sua preoccupazione dei danari (una preoccupazione davvero di alto profilo morale e, soprattutto, coerente con il suo stile di vita, sempre così sobrio e morigerato), La informo che, in merito alla sua affermazione  “Il Vaticano non paga le tasse immobiliari e l’Italia sta violando il Concordato”, nel 2020, l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica ha pagato per imposte € 5,95mln per IMU e € 2,88mln per IRES. 

 A queste vanno aggiunte le imposte pagate da Governatorato, Propaganda fide, Vicariato di Roma, Conferenza Episcopale italiana e singoli Enti religiosi.    Ovviamente è tutto documentato, fino all’ultimo centesimo. E anche questo è un fatto.

Detto questo, la libertà del singolo non può essere negata. Se vorrà rimanere sulle sue posizioni, ce ne faremo tutti una ragione. Certo ai giovani, ai quali Lei si rivolge, io suggerisco sempre di approfondire, di andare oltre la notizia.

Del resto sono convinta che questo sia il dovere di ogni persona: essere un esempio positivo, soprattutto pensando che gli adolescenti di oggi, così smarriti e così soli, saranno i cittadini di domani.

La diffamazione e la violenza verbale con cui li abbiamo pasciuti in questi anni chissà quali conseguenze avranno sul loro futuro. Soprattutto, chissà se un domani si renderanno conto del fatto che, quando gli adulti si comportano come degli adolescenti, essi – gli adulti –  rappresentano un tradimento dei loro sogni e delle loro aspettative.

Mi fermo. Torno ad occuparmi di bilanci e di diritto. Torno a compiere il mio dovere di cittadina. Per amore della verità non potevo tacere.

Un augurio di ogni bene.

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complimenti suor Anna per la sua leggerezza ed eleganza nel spiegare certi argomenti molto complicati da comprendere ed interpretare

semplicemente fantastico

Sorella….cosa vuole che scriva, onori a Lei e mi inchino con umilta’ davanti i Suoi insegnamenti.
Ho 57 anni e leggerla, mi fa tornare bambino che con le Sue parole ritorna a vedere un Mondo pulito, ideale…GRAZIE
P.S. resti sempre presente….abbiamo bisogno di Lei, come scrive/parla bene.

Grazie suon Anna per questo suo intervento.

Gentile sorella Anna, non sono Fedez a cui ha indirizzato la sua missiva ma un fratello in Cristo che crede che la chiesa abbia delle responsabilità morali ed etiche che, più che su un piano formale, dovrebbero esprimersi su un piano sostanziale. Un fratello che si chiede da sempre quale sia la distanza che separa la chiesa dal Vangelo, la temporalità dalla spiritualità.
Nella sua lettera lei sostiene che gli articoli 4 e 7 della proposta di legge Zan ledono la libertà di espressione. L’art. 4 cita testualmente: “Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti”. Ora, se non si considerano libertà di espressione gli atti discriminatori e violenti, in cosa si sostanzierebbe questa violazione della libertà di espressione?
(parte 1)

Alessandro Bacheca. Gentile Fratello in Cristo, chi lo stabilisce che la libera espressione di convincimenti od opinioni non sia idonea a determinare il concreto pericolo del convincimento di atti discriminatori violenti? Sarà il giudice a stabilirlo? La libera espressione deve essere condizionata dal giudizio di un giudice ? (magari di parte!). E lei lo ritiene giusto? Per esempio, se io dico che la famiglia è costituita da un uomo ed una donna sono libero di dirlo o devo temere la condanna del giudice?

L’articolo 7 ha il fine di “…promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, in attuazione dei princìpi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione…”. Anche in questo caso cos’è che spaventa? L’eguaglianza o la pari dignità sociale?
Lei per suffragare le sue tesi porta a sostegno articoli della Costituzione che non hanno attinenza diretta omettendo però di citare l’art. 7 che metterebbe fine ad ogni speculazione. “Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani…”. Ora in virtù delle sue 3 lauree che ha fatto notare di possedere, trovo difficile pensare che le sia sfuggito.
(parte 2)

Lei fa notare inoltre gli oltre 9 milioni pagati dalla chiesa per IMU ed IRES senza però specificare che il patrimonio immobiliare di proprietà della chiesa ammonta al 23% di quello nazionale. Le stime di settore parlano di circa 115mila immobili, quasi 9mila scuole e oltre 4mila tra ospedali e centri sanitari. Solo a Roma ci sono 23mila tra terreni e fabbricati, 20 case di riposo, 18 istituti di ricovero, 6 ospizi. Ricordo alla sorella la sentenza del Tribunale Ue del 2016, che obbliga l’Italia all recupero di una cifra che, secondo le stime dell’Associazione dei Comuni, si aggira intorno ai 4-5 miliardi per l’ICI non versata. Un’altra dimenticanza?
(parte 3)

Se il Vaticano paga quelle somme è perché le leggi lo consentono, data la natura sociale , educativa ed umanitaria della Chiesa.

Se è per amore della verità che si è espressa perché non è stata onesta fino in fondo?
Il Signore ci ha donato la libertà proprio perché il nostro essere cristiani sia una scelta ed è su questa scelta libera da costrizioni il fondamento dell’alleanza. Non facciamo diventare la chiesa un movimento di opinione che condiziona la libertà del Vangelo. “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.” (Galati 5:1)

(parte 4 – fine)

Complimenti Sig Alessandro, con tutto il rispetto per la sorella ,credo che….lei sia stato molto più chiaro.

grazie del tuo commento Alessandro e complimenti per la tua capacità di valutare obbiettivamente la questione!

Complimenti per la chiarezza e semplicità di linguaggio!
Sono convinta che riguardo alla chiesa si hanno idee sempre più confuse, del resto , per vincere a tutti i costi,è più facile buttare polvere negli occhi piuttosto che affrontare l’avversario e ferirsi.
Buona giornata

Grandissima lezione di vita con immensa umiltà. Questo la rende grande Suor Anna.

Complimenti Suor Anna ,per illuso stile di affrontare argomentazioni così importanti ed inquietanti nello stesso tempo. Da bambino ho frequentato dalle Suore gli anni dell’asilo, e quando vedo Lei, perché la seguo anche arete 4, con il Suo stile mi ricorda sempre con grande affetto la Suor Scolastica. Grazie delle Sue attenzioni, ma in famiglia, siamo sulle Sue posizioni. Grazie ❤❤❤

Spocchioso,agg. Pieno di sussiego e sicumera; tronfio, borioso. AAnche sostant. Tommaseo: Coi danari raccolti egli poteva andando diritto a Napoli, cavarsela bene: ma gli aveva paura del mare: e poi (un pò spocchioso com’è) ha voluto comperare dei ninnoli da regalare al paese.
Paolieri: Questa è la volta… che quella spocchiosa della dottora schianta addirittura dalla bile. Papini: Uno spocchioso e sfacciato seduttore null’altro fosti al mondo.

  • Che denota sussiego e presunzione. Bacchelli Questa sorta di individualismo ci relega ormai in quell’alternanza d’infatuazioni e di sfiducia che produce…. quella sciatteria a volta a volta spocchiosa e scorata… che si chiama provincialismo culturale, peggiore d’una schietta ignoranza e incoltura. Landolfi: Codesta vostra spocchiosa sincerità perchè non cominciate ad applicarla a voi stessa?

Deriv. di spocchia.
Istituto Geografico De Agostini, Volume 9 Grande Dizionario della Lingua Italiana SPE-VEP

Grazie Suor Anna, il Suo stile da studiosa è meraviglioso, senza entrare nel merito, ma condivido tutte le Sue preoccupazioni. Da bambino ho frequentato gli anni dell’asilo dalle Suore a Bacoli (NA) all’istituto L. Illiano, e ancora ricordo (oggi 70enne) Suor Scolastica, le somigliava molto, Lei mi fa rivivere tutti quei momenti. Il piacere di apprendere e tanto La seguo a ogni programma su rete 4 grazie x quanto suggerisce alla società grazie

Complimenti Suor Anna grazie per aver dimostrato con umiltà ciò che merita di essere ascoltato e preso come esempio di vita Cristiana ❤❤

Cara Suor Anna, il Signore le ha dato dei grandi doni che lei sta mettendo a disposizione di l
tutti. Grazie per il suo impegno, il suo coraggio e per la sua grande determinazione.

Spocchiosissima, insopportabile. Lei, non meno che lui. Domenicani sempre più tasci

Non si capisce nulla

È un grandissimo piacere ascoltarla quando va in TV e piacevolissima leggere quello che scrive. Complimenti

COMPLIMENTI per l’ottima risposta co n un pizzico (quanto basta) di ironia. Molto brava: solo gli studi possono contribuire a raggiungere questo livello.