Diritti sessuali e riproduttivi, arrivano alcune preoccupanti novità
GANDOLFINI (FAMILY DAY): RAPPORTO UE SU SALUTE RIPRODUTTIVA APRE A GENDER E UTERO IN AFFITTO, GRUPPO DEI POPOLARI NON TRADISCA MILIONI DI ELETTORI
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Di Angelica La Rosa
“Questa settimana arriverà all’esame del Parlamento Europeo il consueto rapporto annuale sui diritti sessuali e riproduttivi. Nel testo ci sono alcune preoccupanti novità: la bozza di risoluzione prevede che l’interruzione di gravidanza non possa conoscere alcun limite come ‘diritto’; che l’obiezione di coscienza dei medici deve essere affrontata come negazione di assistenza medica; che l’identità di genere, sganciata dal sesso biologico, deve essere liberamente scelta e insegnata a scuola; che la definizione dell’infertilità, con il relativo accesso ai sistemi per affrontarla, includa la realtà delle donne lesbiche e bisessuali, nonché di persone transgender e coppie omosessuali, con la possibile conseguenza dell’apertura a sistemi di procreazione come eterologa per tutti, utero in affitto e annesso commercio di gameti”, ha spiegato Massimo Gandolfini (nella foto) leader del Family Day.
“Si tratta di un testo ideologico e aggressivo, che confligge con la stragrande maggioranza degli ordinamenti nazionali che puniscono penalmente le suddette pratiche, e con il sentire dei popoli europei, come dimostra la recente bocciatura di alcune iniziative legislative – in Germania, Spagna e Gran Bretagna – che puntavano ad introdurre il self-id. Anche in caso di approvazione del testo bisogna poi ricordare a tutti i governi, per non offrire loro alibi, che si tratta di una risoluzione che non è giuridicamente vincolante”, ha proseguito il neurochirurgo Gandolfini.
“In ogni caso come presidente del Family Day non posso non esprimere la più completa delusione nei confronti della famiglia politica dei Popolari Europei, che in commissione hanno già votato a favore del rapporto. Si tratta di un tradimento delle radici culturali su cui si fonda il popolarismo di ispirazione cristiana che ha contribuito, come nessun altro, a costruire l’Europa dei popoli liberi e che ora invece si piega alla dittatura del pensiero unico. I partiti popolari tradiscono soprattutto milioni di elettori moderati che vedono nella famiglia, nella vita e nella libertà educativa i capisaldi della società occidentale”, ha affermato ancora il presidente del Family Day.
“Ringraziamo invece il gruppo dei Conservatori, di Identità e Democrazia (tra cui le leghiste Simona Baldassarre e Isabella Tovaglieri) e tutti i parlamentari liberi ed indipendenti che hanno già votato contro il rapporto in Commissione e ribadiranno la loro contrarietà all’emiciclo di Strasburgo”, ha concluso il professor Gandolfini.