Gay, chiese, donne ed ebrei hanno un nemico in comune…
È VIEPPIÙ PROFETICO IL VERSETTO DEL CORANO CHE CAMPEGGIA SUL MURO DELLA MOSCHEA CENTRALE DI COLONIA IN CUI SI CHIEDE AD ALLAH LA “VITTORIA SUI NON CREDENTI”
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Lorenzo Capellini Mion
Nella sola Berlino si regista più di un attacco al giorno contro gli omosessuali per la maggior parte compiuti dalle seconde o terze generazioni, o dagli invitati della madre di tutti i problemi.
E così in ogni grande città della nuova Europa come Parigi, Bruxelles, Malmö o Londra dove a rischio non sono solo i gay ma anche le donne così come gli ebrei, che indossando la kippah in pubblico diventano bersagli mobili indossando, oltre alle chiese che a differenza di altri luoghi di culto abbiamo scoperto essere particolarmente infiammabili.
Ma è proibito persino parlarne pena l’essere additati quali razzisti, come se l’Islam fosse una razza ma basta scostarsi appena dalla ballata del fratelli tutti che diventi automaticamente un pericoloso estremista.
E allora è vieppiù profetico il versetto del Corano che campeggia sul muro della moschea centrale di Colonia in cui si chiede ad Allah la “vittoria sui non credenti”.
E se i non credenti sono dei ciechi condotti da falsi profeti le truppe del profeta non dovranno nemmeno combattere.