Scuola, i genitori vogliono proteggere i figli dall’ideologia gender
CHI HA FATTO CIRCOLARE UN VERGOGNOSO DOCUMENTO SPACCIANDOLO PER AVALLATO DAL SAN CAMILLO-FORLANINI?
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Di Angelica La Rosa
“Dopo le direttive gender, imposte e poi ritirate a seguito della denuncia delle famiglie, la questione non è chiusa per noi né per i genitori che ci chiedono protezione e tutela per i loro figli a scuola. A questo punto chiediamo un’Ispezione del Ministero della Salute e una del Ministero dell’Istruzione e che si porti il caso in Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza. Vogliamo sapere chi ha fatto circolare questo vergognoso documento. Al San Camillo-Forlanini chiediamo inoltre di procedere alla sospensione della convenzione col Saifip dopo aver utilizzato, senza alcuna autorizzazione, il logo dell’Azienda abusando di un rapporto in corso finalizzato al supporto psicologico di adeguamento tra identità fisica e psichica”.
Così hanno dichiarato Jacopo Coghe, vice presidente di Pro Vita e Famiglia onlus insieme a Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo che si è occupata del tema.
“Il Saifip gestito dall’Istituto Metafora nei suoi documenti vanterebbe collaborazioni con la stessa clinica londinese che è stata al centro di un immenso scandalo, dove medici che vi lavoravano hanno denunciato pressioni dalle lobby per diagnosi di disforie affrettate e esperimenti sui minori, che oggi, adulti, stanno denunciando queste facilonerie sulla loro pelle, approccio che abbiamo ritrovato sulle linee guida. E in reparto che approccio usano? Lo stesso? Perfino sui suoi canali social il Saifip propaganda una visione politica, ideologica, invece che scientifica o clinica. Ed è vero che presta servizi alle coppie che ricorrono all’utero in affitto? Su queste tematiche chiediamo massimo controllo, fuori l’ideologia dai reparti: basta strumentalizzazioni politiche sulla pelle dei nostri figli!”.