Andrea Riccardi si contrappone ai santi Giovanni XXIII e Paolo VI su Francisco Franco
ANDREA RICCARDI HA DIMENTICATO QUANTO HANNO AFFERMATO SU FRANCISCO FRANCO DUE GIGANTI DELLA CATTOLICITÀ. GIOVANNI XXIII «FRANCO FA LEGGI CATTOLICHE, AIUTA LA CHIESA, È UN BUON CATTOLICO, CHE COSA GLI SI PUÒ CHIEDERE DI PIÙ?». PAOLO VI: “FRANCO HA FATTO MOLTO BENE ALLA SPAGNA E L’HA PREPARATA PER UNO SVILUPPO STRAORDINARIO IN UNA EPOCA DI PACE. FRANCO MERITA UN CONGEDO GLORIOSO E UN RICORDO PIENO DI GRATITUDINE”.
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Di Angelica La Rosa
“Mi sembra che la Spagna si sia secolarizzata rapidamente e, in un certo senso, la Chiesa si sia identificata con il passato, e talvolta con il passato franchista”, ha dichiarato lo storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di San Egidio, in un incontro virtuale con la stampa estera a Roma.
Per Riccardi, la Spagna di Franco, “molto cattolica, in cui c’era un ‘caudillo per grazia di Dio'”, è arrivata ad una “transizione rapidissima che ha cambiato profondamente la società spagnola” ed ha aggiunto che la Chiesa spagnola “ha condotto una politica di opposizione alla trasformazione, alla secolarizzazione della società spagnola”. La verità è che, contrariamente a quanto afferma Riccardi, la Chiesa in Spagna ha svolto un ruolo essenziale nella Transizione, visto che c’è stato il sostegno della Conferenza episcopale spagnola per il passaggio dalla “democrazia” franchista alla democrazia liberale.
Secondo Riccardi “il cattolicesimo spagnolo deve riprendere il cammino del rapporto con la gente, con i poveri, con la liturgia, e non vivere nel passato”. Però il buon Riccardi dimentica quanto hanno affermato su Francisco Franco due giganti della cattolicità, i santi Giovanni XXIII e Paolo VI, che evidentemente non la pensavano come lui.
Su Franco, che fu insignito del Supremo ordine di Cristo, la massima onorificenza vaticana, Giovanni XXIII ebbe a dire: «Franco fa leggi cattoliche, aiuta la Chiesa, è un buon cattolico, che cosa gli si può chiedere di più?». E Paolo VI, il quale ebbe gravi attriti con il regime, nonostante questo, dichiarò che “Franco ha fatto molto bene alla Spagna e l’ha preparata per uno sviluppo straordinario in una epoca di pace. Franco merita un congedo glorioso e un ricordo pieno di gratitudine».
Come attesta lo stesso testamento che ha lasciato, Franco è stato un fervente cattolico e non era affatto un opportunista della fede, bensì un fedele che poneva la sua fede al centro della vita.
Queste sono le prime parole del testamento che lasciò a tutti gli spagnoli, singolare per un qualunque dittatore del XX secolo: “All’arrivo dell’ora per me in cui rendere la vita all’Altissimo e comparire davanti al suo inappellabile giudizio chiedo a Dio che mi accolga benigno alla sua presenza, perché ho vissuto e sono morto cattolico. Nel nome di Cristo mi onoro e è sempre stata mia volontà costante essere figlio della Chiesa nel cui seno vado a morire”.
Secondo molti storici, Franco ha cercato in ogni momento di applicare al governo di Spagna in tutta la sua completezza la dottrina sociale della Chiesa, introducendo prestazioni sociali e diritti del lavoro sconosciuti fino ad allora nella legislazione spagnola.
Ma a quanto pare questo non conta nulla per gli storici come Riccardi, che ha parlato anche della “divisione dei cattolici” a livello globale e ha assicurato che “alcuni hanno paura di un mondo che cambia, e la sovranità è una risposta a questa globalizzazione”. Per Riccardi, ancora, la “crisi del cattolicesimo” non deriva solo dagli scandali di abusi o dalla corruzione nella Chiesa , ma è più “profonda” ed è legata ad altri problemi, come la scomparsa del mondo rurale, dove “il cristianesimo vissuto”. “I segni vitali (del cattolicesimo) sono molto bassi”, ha detto Riccardi, che ha fatto riferimento all’incendio della cattedrale di Notre-Dame come un fatto simbolico del declino del cristianesimo in Francia. “Se la Francia grida, l’Italia non ride e l’antica Spagna cattolica è diventata un paese laico e laicista”, ha detto. E su questo, obiettivamente, ha ragione!
Riccardi non fa testo, in questa e in moltissime altre cose.
Franco ha salvato dal massacro molti sacerdoti, religiosi e suore.
Ma la leggenda nera cattocomunista non può risparmiare lui e Salazar, un altro grande da riscoprire. Per Suor Lucia Salazar era “un santo”.
Bruno PD