Contro le derive del cammino sinodale tedesco le iniziative di chierici e laici

Contro le derive del cammino sinodale tedesco le iniziative di chierici e laici

“SE NECESSARIO, APPLICARE LE APPROPRIATE SANZIONI CANONICHE AI PROMOTORI DI QUESTA TREMENDA DEVIAZIONE DOTTRINALE E DI COMUNIONE CON LE CHIAVI DI PIETRO”

Di Emanuela Maccarrone

Un lungo elenco di nomi, tra prelati, sacerdoti, professionisti vari, giornalisti, avvocati e studenti, compare nell’appello intitolato ‘Contro il tentativo di distruzione del Matrimonio dal cammino sinodale tedesco’, e indirizzato ai responsabili della Chiesa cattolica, affinché il Santo Padre impedisca un nuovo scisma causato dalle derive della Chiesa cattolica tedesca.

Tra i firmatari figurano i nomi del cardinal Joseph Zen, Vescovo emerito di Hong Kong, di monsignor Athanasius Schneider, vescovo Ausiliare di Astana (Kazakistan) e di monsignor Marian Eleganti, Vescovo Ausiliare emerito di Coira (Svizzera), i sacerdoti italiani Samuele Cecotti (Osservatorio Van Thuan sulla Dottrina Sociale della Chiesa, Diocesi di Trieste) e Alfredo Maria Morselli (Arcidiocesi di Bologna) e i giornalisti italiani Marco Tosatti e Fabio Scaffardi.

L’elenco è molto lungo e l’invito è aperto a tutti coloro che vogliono aderire alle richieste di questi Pastori della Chiesa e dei fedeli laici. E’ quanto si legge nella pagina personale del giornalista Marco Tosatti.

“Il cammino sinodale tedesco, presentato nel 2019, è stato, in questi due anni, terreno fertile per la pianificazione e la conseguente massificazione di idee e teorie palesemente contrarie all’immutabile e continuo Magistero della Santa Chiesa Cattolica, fondata dal Divin Salvatore sulla solida roccia degli Apostoli (Mt 16, 18)”, si legge nel documento.

Tra gli errori sono stati indicati l’attacco al Sacerdozio, sia attraverso il tentativo di abolire il celibato ecclesiastico sia imponendo l’ordinazione delle donne, e al sacramento del matrimonio al quale sono state equiparate e imposte le “unioni sodomitiche”,contrariamente a quanto stabilito dalla legge di Dio.

I firmatari dell’appello, citando il Catechismo della Chiesa Cattolica, hanno ribadito la sacralità dello sposalizio come “il patto matrimoniale con cui l’uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole”.

In particolare, l’affronto al sacramento del matrimonio è stato palesemente trasgredito attraverso l’evento di ieri, 10 maggio, con la benedizione delle unioni omosessuali. In riparazione di questo evento sacrilego, sempre ieri i Pastori della Chiesa e i fedeli laici hanno convocato una giornata internazionale di preghiera e riparazione per tutte le offese e gli atti sacrileghi commessi dai Pastori deviati della Chiesa tedesca, chiedendo la recita, in pubblico o in privato, delle litanie del Sacro Cuore di Gesù e l’offerta della Santa Messa pro remissione peccatorum, con la Comunione riparatrice.

Citando quanto riportato dal Codice di Diritto Canonico in tema di scisma, i firmatari hanno fatto notare che il cammino sinodale tedesco manifesta l’eresia dichiarata, con il forte rischio di incorrere nella scomunica latæ sententiæ per tutti coloro che lo promuovono.

Allo stesso tempo, gli scriventi hanno manifestato una forte preoccupazione per questa triste situazione e hanno chiesto al Santo Padre “di prendere le misure necessarie per porre fine a queste derive del cammino sinodale tedesco”.

Il comportamento del clero tedesco, a partire dalla gerarchia, è stato talmente grave che i firmatari dell’appello hanno richiesto l’applicazione di “appropriate sanzioni canoniche ai promotori di questa tremenda deviazione dottrinale e di comunione con le Chiavi di Pietro”.

 

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