Modernismo e antropocentrismo, penetrati in ambito ecclesiale, ci distruggeranno!
QUANDO SI TORNERÀ A PARLARE DEI VERI INSEGNAMENTI DI CRISTO?
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Di Gian Piero Bonfanti
Continua a dilagare una confusione generale e tutti quanti siamo sempre più disorientati. D’altronde, come al solito, il maligno ci mette la coda e lavora per la divisione delle persone.
Notiamo quanto sia sempre più difficile restare saldi su valori e principi, anche perché veniamo letteralmente bombardati da propaganda mediatica. Guardiamo per esempio a quello che sta accadendo nel nostro amato Paese, dove la “partita” oramai si gioca sul tema divisivo “vaccini sì” o “vaccini no”.
Senza entrare nello specifico di questo argomento, sul quale ci siamo espressi abbondantemente, notiamo come la nostra attenzione venga distolta da altri temi di primaria importanza che velocemente stanno proseguendo nella loro marcia per l’approvazione senza troppi e significativi ostacoli.
Pensiamo al calendarizzato DDL Zan contro la cosiddetta “omotransfobia”. La questione viene considerata di secondo ordine, ma è indubbio che l’approvazione di una legge liberticida come il DDL Zan costituirebbe un ulteriore bavaglio per chi non è allineato al pensiero indotto dal regime del mainstream, il pensiero unico dominante.
È una legge scritta al contrario, che danneggerebbe l’impianto costituzionale, introducendo legalmente una visione distopica orwelliana: “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri”
Pensiamo anche alle proposte come eutanasia e utero in affitto. Seguendo la logica della finestra di Overton, anche questi temi verranno accettati, approvati e “fagocitati” proprio come lo è stato per il divorzio e per l’aborto.
Verranno definiti diritti civili. Ma siamo proprio certi che siano diritti, e soprattutto che siano civili? Quante vittime ha provocato l’aborto? Quanti bambini non sono nati da questo genocidio legalizzato? Pensiamo anche a quelli che oggi chiamiamo aborti chimici, effettuati tramite pillole abortive. E quante vittime sociali sono state causate dal divorzio oramai accettato e sdoganato anche da una parte della Chiesa?
Considerando che, come abbiamo visto in questi giorni, nelle parrocchie vengono distribuiti ai prelati le istruzioni di come diventare una bella fotocopia di una ONG, divulgando il kit del “buon vaccinato”, non c’è da stupirsi se una parte della Chiesa si sia posta in passato a fianco dell’aborto e del divorzio, e come si stia battendo per il DDL Zan oggi e come lo farà sicuramente per il “diritto” all’eutanasia domani.
Purtroppo sono sempre meno i pastori con la “schiena dritta” ed è nostro compito star loro vicino, supportarli e non farli sentire isolati dal mondo. Pensiamo a quel pastore cristiano protestante di 72 anni, il reverendo John Sherwood, che in questi giorni è stato arrestato nella piazza di Uxbridge, nel nord di Londra. Il video virale mostra come il pastore venga ammanettato e portato via bruscamente perché accusato di omofobia. Questi si è permesso di leggere il brano dal capitolo 1 della Genesi, in cui si dice che Dio creò il maschio e la femmina. In seguito ha poi avuto l’ardire di commentare il brano, sostenendo che la vera famiglia è quella che lega un uomo a una donna. Il resto è facilmente immaginabile per chi non vuole o non ha possibilità di vedere il video, e il risultato è stato che l’anziano pastore ha trascorso un giorno e una notte nella cella della stazione di polizia vicino a Heathrow.
Oppure pensiamo alla deputata finlandese, l’ex ministro degli interni dal 2011 al 2015, Päivi Räsänen, la quale rischia due anni di carcere per un tweet dove citava la Bibbia. La deputata, un medico e madre di cinque figli, potrebbe anche affrontare un ulteriore periodo di carcere se condannata per altri due presunti reati relativi ai suoi commenti in un opuscolo del 2004 e in un programma televisivo del 2018. La 61enne deputata, è stata presidente del partito dei democratici cristiani dal 2004 al 2015 ed è un membro attivo della Chiesa luterana finlandese. Ciò che ha fatto sobbalzare le lobby potenti è stato il suo commento che metteva in discussione la sponsorizzazione da parte della sua chiesa di un evento dell’orgoglio LGBT nel 2019. Nel suo tweet chiedeva come tutto ciò potesse essere compatibile con la Bibbia, collegandosi anche ad un passaggio biblico, Romani 1,24-27. Questo è il coraggio di chi difende la propria fede.
Ricordiamo quanto affermato da San Tommaso d’Aquino: “Quando ci fosse un pericolo per la fede, i sudditi sarebbero tenuti a rimproverare i loro prelati, anche pubblicamente!”. La visione tomistica ricalca perfettamente quanto previsto dal “Canone Petrino”, ovvero che bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini. Ma la fede purtroppo sta lasciando il posto ad una visione modernista ed antropocentrica, e trova nell’ambiente ecclesiale terreno fertile per reclutare un esercito di assistenti sociali che si occupano principalmente di inclusione ed ecologia. Auspichiamo che nelle parrocchie si torni prioritariamente a parlare della fede cristiana e dei suoi insegnamenti, anzichè di vaccini, di ecologismo e di migranti.