“L’invidia di Satàn” e le quattro stagioni di Maria

“L’invidia di Satàn” e le quattro stagioni di Maria

DON MARCO POZZA, “ALLA PROVA DI MARIA”, NE CELEBRA L’UNICITÀ TESSENDO IN ARMONIA LA DEVOZIONE POPOLARE, LA TEOLOGIA CATTOLICA, I RACCONTI PAESANI

Di Angelica La Rosa

Adesso è facile, «basta il suo nome, Maria, perché gli uomini esagerino, non capiscano più nulla. La chiamano povera donna, Madonna, bella donna. L’Immacolata, l’Avvocata, la Regina. I poeti han grattato il fondo del barile per escogitare le parole più giuste, le meno slabbrate, le più ardite». Lei, però, ama presentarsi con passi felpati, raccontata dalle nonne ai bambini, pregata dai bambini per i nonni. Invocata da santi, delinquenti e criminali.

Don Marco Pozza, “alla prova di Maria”, ne celebra l’unicità tessendo in armonia la devozione popolare, la teologia cattolica, i racconti paesani. E lo fa in un libro che esce domani, lunedì 19 aprile, dal titolo “L’invidia di Satàn, Le quattro stagioni di Maria” (Edizioni San Paolo 2021, pp. 208, euro 16).

Don Pozza rievoca la storia di Gesuina, una vecchia amica della nonna che, solo nel nome, teneva nascosto l’agguato di Maria. Del suo Figliolo: «Perché Gesuina è la versione femminile del maschile Gesù». Maria è il Gesù in miniatura, «la versione umana più vicina al Dio (dis)umano». Dalla nonna, mentre cucinava i broccoli, impastava i dolci, faceva la pasta a mano: l’ha conosciuta lì, l’autore, la Vergine di Nazareth.

Il libro è un viaggio dissacrante e profondo attraverso le quattro stagioni della Vergine, con sullo sfondo i venti misteri del santo Rosario, «la corda di impiccagione di Satàn» come gli ha insegnato la nonna. Una storia ch’è tutt’ora muro di cinta tra il tempo e il non-tempo. Tra l’uomo mortale e il suo Dio. Storia di una Madre, affidata alle labbra: «Dovevate sentire nonna recitare il rosario!»

Don Marco Pozza, classe 1979, è parroco del carcere di Padova. Da teologo, ha scelto di abitare la periferia, laddove è più evidente il contrasto tra vita e morte, speranza e angoscia, bene e male. Assieme a Papa Francesco ha firmato quattro programmi televisivi: Padre Nostro, Ave Maria, Io credo (con la regia di Andrea Salvadore), divenuti altrettanti bestseller pubblicati da Rizzoli. In questo 2021, sul canale NOVE di Discovery Italia, ha ideato e condotto Vizi e virtù, serie televisiva ispirata alla Cappella degli Scrovegni, per la regia di mons. Dario Viganò. Con la parrocchia del suo carcere, ha raccolto e scritto i testi della Via Crucis 2020, celebrata nella piazza San Pietro vuota.

 

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