Il sabato santo è il giorno dell’attesa

Il sabato santo è il giorno dell’attesa

Per la rubrica Shemà (in ebraico “Ascolta”), oggi la teologa Giuliva Di Berardino ci offre una meditazione sul sabato santo.

SABATO 3 APRILE 2021 -SABATO SANTO

Oggi la Chiesa non vive celebrazioni, è questo infatti l’unico giorno a-liturgico dell’anno, perché si medita il mistero della sepoltura del Signore in silenzio.

Un’antica lettura dell’Ufficio delle Letture ci offre una bellissima meditazione in questo giorno: “Il nostro Re si è addormentato e l’inferno ha tremato”, si legge nel testo, infatti questo giorno è un anticipo della vittoria della Risurrezione, perché secondo la tradizione antica, che si fa risalire ai primi tempi della cristianità, il Signore scende fino agli inferi e arriva alle profondità della terra per salvare Adamo e tutti i giusti.

La Chiesa Ortodossa invece celebra una liturgia davanti all’Epitafion, una tela che rappresenta la deposizione di Gesù dalla croce, incentrata sulla tomba del Signore.

L’Epitafion solennemente deposto su un’arca di legno, figura del Santo Sepolcro, viene tutta ricoperta di fiori e profumi e baciato dai fedeli che, attraverso questo rito, venerano la sepoltura di Cristo.

Tutta la celebrazione di questo giorno è un cantico alla tomba vivificante del Cristo che ha accolto il sonno di Cristo Re, un sonno fecondo di vita.

Il tropario canta così: “Il nobile Giuseppe, deposto dalla croce il tuo immacolato corpo, lo avvolse in una candida sindone con aromi, gli rese gli onori funebri e lo depose in un sepolcro nuovo”; “Quando Tu, via immortale, sei disceso nella morte, hai distrutto l ‘Ade con il fulgore della tua Divinità e quando hai risuscitato i morti dai recessi sotterranei, tutte le Potestà celesti gridavano: gloria a te Cristo nostro, datore di vita”.

È interessante notare come per tutte le tradizioni cristiane il sabato santo sia comunque il giorno dell’attesa, in cui prende vita la speranza: è il giorno che prepara la gioia della Risurrezione. Per questo il popolo cristiano oggi si unisce in modo particolare a Maria, la madre che, addolorata, non si lascia vincere dal suo immenso dolore, ma apre il suo cuore, certa che l’amore non muore, ma entra nel buio, portando alla luce tutto ciò che è nascosto, tutto ciò che è entrato nel buio della terra.

Con Maria anche la Chiesa, anche noi, oggi, restiamo in attesa davanti al sepolcro del Signore, perché questa attesa diventerà gioia: la gioia della Risurrezione, che si rinnoverà nella celebrazione della veglia Pasquale, in cui tutti saremo rinnovati nel Battesimo per vivere da risorti con Cristo. Buon sabato Santo!  

LA MEDITAZIONE SUL SABATO SANTO IN VIDEOhttps://www.youtube.com/channel/UCE_5qoPuQY7HPFA-gS9ad1g/videos

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