Oggi la profanazione dell’Eucaristia imperversa… Per questo avvengono tanti mali
Giovedì Santo
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
“Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino al la fine” (Gv 13,1), fino al segno supremo: dare loro la sua vita divina, mediante l’Eucaristia.
Egli celebrò la Cena pasquale del rito mosaico, con l’agnello; poi consacrò il pane e il vino, tramutandoli nel suo Corpo e Sangue, sacrificati sul Calvario poche ore più tardi. Ordinò loro di ripetere il suo Memoriale: questo avrebbe consentito a Lui di essere sempre con loro per dare la sua vita ai credenti. Prima li purificò lavando loro i piedi, poi disse: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando” (15,12-14).
San Paolo ci avverte: “Chiunque mangia il pane o beve al calice del Signore in modo indegno, sarà colpevole” (1Cor 11,27). Per questo avvengono tanti mali. Oggi, purtroppo, la profanazione dell’Eucaristia imperversa.
“Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”… Se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita” (Gv 6,51.53).
Com’è che tanti dicono di stare a casa, di farsi la Comunione spirituale, di farsi il vaccino? E Gesù?
Parole sante! Penso anche a tutte le profanazioni per i frammenti di Particola che cadono a terra e vengono calpestati per l’obbligo di prendere la Comunione in mano. Posso testimoniare che a Medjugorije ora tutti prendono la Comunione in bocca, nessuno porta la mascherina, c’è l’acqua benedetta e stanno tutti benissimo. Incoscienza? No, semplicemente hanno fede in Dio, non nel vaccino, e pensano col loro cervello.